PACHINO - (sedi) Hanno sfondato la porta della guardia medica minacciando le due dottoresse presenti perch‚ chiedevano soccorso tempestivo per un'amica colta da malore e sono stati denunciati per danneggiamento. La singolare storia in cui sono stati coinvolti sei giovani pachinesi incensurati è accaduta ieri pomeriggio alle 14,30, quando cinque ragazzi, L. P. di 21 anni, L. A. di 34, D. D. di 17, U. P. di 18 e D. F. di 27, hanno soccorso una loro amica, S. F. di 21 anni, accompagnandola tempestivamente alla guardia medica poich‚ pare colta da un mancamento, ma hanno trovato la porta sbarrata dello stabile di contrada Cozzi e l'hanno forzata sino a sfondarla perch‚ non arrivavano i soccorsi. Secondo le versioni fornite alle forze dell'ordine, i ragazzi hanno atteso in preda al panico per circa mezz'ora chiedendo l'intervento dei medici di turno alla guardia medica. Versione che contrasta nettamente con quella rilasciata dai due medici, che avrebbero riferito che stavano per rispondere alle richieste di aiuti ma sono state intimorite dalle grida, dalle minacce e dai calci dei ragazzi contro l'uscio dello stabile, danneggiato a tal punto che si è dovuti ricorrere ad un ingresso secondario per permettere alla ragazza colta dal malore di essere aiutata. Pare che all'origine del malessere improvviso della giovane ci sia una lite violenta tra due amici, di cui era stata testimone, durante una scampagnata in una villetta a Marzamemi.

Il battibecco era degenerato a tal punto da impressionare la ragazza che avrebbe perso i sensi per lo spavento causatole. I ragazzi, visto lo svenimento improvviso dell'amica, si sono prestati in modo tempestivo a soccorrerla accompagnandola alla guardia medica dove, molto probabilmente, l'ira dei giovani ha raggiunto il culmine portando ai danneggiamenti per il mancato intervento istantaneo dei medici. Nel trambusto generale sono intervenuti i carabinieri della stazione di Pachino, che hanno accertato i danni causati agli infissi della guardia medica e dopo le operazioni di rito hanno denunciato i sei individui per il reato di danneggiamento aggravato.

Sebastiano Diamante