PACHINO - Anche Pachino fa parte del consorzio di Ripopolamento ittico. A decidere di entrare a far parte del consorzio è stato il commissario regionale Carlo Turriciano che ha firmato la delibera. In realtà si tratta di un progetto di consorzio risalente nel tempo. Già il sindaco Sebastiano Barone aveva avviato le pratiche per la partecipazione della città a questo organo che favorirà la mancata dispersione del patrimonio ittico produttivo allo scopo di tutelare e valorizzare le risorse marine del tratto di costa che va da Pachino ad Augusta. Il consorzio nasce anche dalla volontà di assicurare agli operatori del settore della pesca l'aumento dei livelli quantitativi e qualitativi della produzione ittica con conseguente riequilibrio del patrimonio ittico. Ciò sarà possibile precludendo la pesca a strascico nelle zone di ripopolamento e consentendo dunque il ripopolamento in questione. I comuni che hanno aderito e quindi anche Pachino si sono obbligati ad istituire nei tratti di costa di loro competenza le zone di ripopolamento attivo tramite anche realizzazione di strutture che favoriscano il ripopolamento ittico impedendo la pesca con attrezzature radenti, tutelando la fruizione del patrimonio ambientale, incrementando le attività di vigilanza nelle zone di ripopolamento. Il controllo e lo sviluppo della produzione nelle zone di ripopolamento sarà affidato ad istituti scientifici specializzati per la tutela e per la valorizzazione delle risorse marine, per lo sviluppo e le attività di orientamento e di formazione e per la creazione di imprese specializzate nella fruizione e messa in produzione dell'ambiente marino stesso.
Sa.Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 03-03-2006 - Categoria: Cronaca