PACHINO - Centrale eolica sì, centrale eolica no! E' inevitabile che un impianto del genere, presenti costi e benefici, ma al di là delle convinzioni personali e delle polemiche bisognerebbe tenere conto anche del punto di vista dei cittadini e delle realtà sociali e associative locali.
«Nel dibattito fra sostenitori e detrattori - secondo l'Osservatorio Ambientale di Pachino - e nell'analisi dei pro e dei contro sono emersi pregiudizi ingiustificati se non addirittura illazioni che lasciano perplessi». L'Osservatorio Ambientale, da anni impegnato nella salvaguardia e nella tutela dell'ambiente locale, di fronte all'opportunità di realizzare un impianto eolico a Pachino (bocciata nella seduta consiliare del 10 marzo) si dice cauto, ma non contrario. Pur non conoscendo nei dettagli i termini dell'accordo tra Amministrazione e azienda proponente, ritiene che non si possa essere ostili a priori nei confronti di una fonte di energia pulita, sicura e rinnovabile come quella eolica.
L'energia prodotta dal vento, ha infatti il vantaggio di non immettere nell'atmosfera alcun tipo di sostanza inquinante, polveri o calore, come invece accade nelle tradizionali centrali termiche. Secondo fonti Anev (Associazione nazionale energia del vento) per ottenere la stessa quantità di energia elettrica prodotta annualmente da un solo aerogeneratore di media potenza, una centrale termoelettrica deve immettere nell'aria circa 2000 tonnellate di anidride carbonica (responsabile dell'effetto serra), 2,5 tonnellate di anidride solforosa e una tonnellata di altri ossidi di azoto altamente inquinanti. Stabilita, quindi, l'utilità e convenienza in campo ecologico dell'energia eolica, la discussione si sposta su altre importanti problematiche: «Ovviamente -ammettono dall'Osservatorio - più sarà grande l'impianto, maggiore sarà l'impatto paesaggistico. Numerosi sarebbero gli aerogeneratori disposti sul territorio, la cui altezza può variare dai 40 agli 80-100 metri. Inoltre bisogna considerare che il territorio di Pachino, ha un'estensione limitata, poco più di 50 Km quadrati, e che insiste su aree costiere di notevole valenza paesaggistica e a forte vocazione turistica.
Tutto questo rende difficile l'ubicazione di una centrale eolica, non certo impossibile se si ha la volontà di evitare ulterior degrado e se l'impianto viene realizzato secondo i più moderni criteri progettuali, in un rapporto equilibrato tra insediamento e natura». C'è anche chi parla di cospicui introiti per le casse del comune e di ricaduta occupazionale che sarebbero derivati dalla nascita di un simile impianto. Un beneficio di non poco conto per l'intero territorio. Continueremo ancora a chiederci se quel no è stata una scampata minaccia o un'occasione mancata.
di Valeria Drago
Fonte:
LaSicilia.it il 23-03-2003 - Categoria:
Cronaca
ANCORA UNA VOLTA UN'OCCASIONE MANCATA. RIPRESENTARE LA PROPOSTA.
Centrale eolica,nessuna polemica.Parla l'Osservatorio Ambientale.E li ringraziamo per avere ribadito, sostanzialmente,quanto da noi sostenuto!!!!!. Tuttavia, dall'articolo rileviamo che il giudizio è blando e poco convinto; e che ancora una volta una importantissima occasione di INSEDIAMENTO PRODUTTIVO è stata buttata(letteralmente) al vento.
Le forme progettuali adottate e le scelte ubicazionali, sarebbero state concordate in un piano configurativo e progettuale degli impianti eolici in relazione alla morfologia del territorio. Ma, ancora una volta, una importante occasione "storica" di insediamento avanzato produttivo, viene respinto senza una ragione "ragionata" fatta propria da parte del Consiglio Comunale.Inoltre, sono state sotto-valutare, anche, le ricadute occupazionali degli impianti proposti. Insomma,alla fine un risultato c'è stato: e la cosa importante è che stata confermata!!!!!!! che questi IMPIANTI EOLICI non sono assolutamente inquinanti!!!!!!!!. E nel nostro caso:essendo la zona notevolmente ventosa nell'arco di tutto l'anno; la collocazione di una centrale eolica, trovava, e trova felice sito naturale per il suo probabile insediamento.!!!!!!!!Come è stato accennato, rilevanti sarebbero gli introiti che avrebbe potuto ottenere il Comune di Pachino come contributo economico annuale per la istallazione degli impianti eolici.
Pertanto, ritengo nel complesso che l'intera operazione si sia sviluppata senza la opportuna informazione sui pro e i contro del'INSEDIAMENTO dell'impianto proposto. E Credo personalmente, che se c'è una possibilità di poterLa ripresentare, la proposta: di ri-considerare la opportunità di approvarLa e farla propria per gli interessi e i benefici per il Comune di Pachino e del Suo Territorio.Sviluppo Turistico e salvaguardia dei beni culturali e ambientali compresi. SpiRos
CHE L'OSSERVATORIO AMBIENTALE DI PACHINO SIA UNA ASSOCIAZIONE SERIA E' QUALIFICATA LO DIMOSTRA IL FATTO DI AVERE RICEVUTO DAL GAL ELORO UN BENEFICIO DI PIU' DI CENTOMILIONI. QUESTA SOMMA DOVEVA SERVIRE A CREARE DELLA SEGNALETICA AMBIENTALE (FATE NATURA)E ALTRE IMPORTANTI VOCI.ORA VORREMMO SAPERE CHE FINE HANNO FATTO QUELLE SOMME E COSA E' STATO REALMENTE FATTO PER IL TERRITORIO DEL GAL ELORO.HO L'IMPRESSIONE CHE ANCORA UNA VOLTA CI TROVIAMO DI FRONTE ALLE SOLITE SCELTE CLIENTELARI CHE NESSUN BENEFICIO PORTANO AL TERRITORIO MA MOLTE NELLE TASCHE DEGLI INTERESSATI. (ANCHE QUESTA E' SALVAGUARDIA DEL TERRITORIO)???????FATE NATURA .........SpiRos.Fi.