PACHINO - Il mondo rurale, un tempo sinonimo di salute, oggi indica sfruttamento intensivo dei suoli con conseguente abbassamento della fertilità del terreno. Osserviamo nella realtà socio-economica locale che il mercato ha delle regole che svantaggiano l'agricoltura sana, ma noi giovani non possiamo accettare gli inevitabili inquinamenti fisici e mentali derivanti da interessi individuali o da incompetenze professionali. Pertanto i giovani agricoltori pachinesi parlano sempre più spesso di agricoltura biologica che non è altro che la "pratica tradizionale". Ultimamente nel nostro territorio si è sviluppata l'agricoltura industriale, orientata al profitto economico a discapito dell'agricoltura tradizionale, dell'ambiente e della salute dell'uomo. In questo scenario, le rare aziende che producono secondo i canoni biologici rivestono un ruolo sempre più importante.
Gli agricoltori biologici devono fare ricorso ad una serie di tecniche che contribuiscono al mantenimento degli ecosistemi e preservano l'ambiente dall'inquinamento, sfruttando le risorse naturali. A Pachino, l'agricoltura biologica può rappresentare una straordinaria occasione di sviluppo e i giovani agricoltori si mostrano attenti alle esigenze e ai bisogni del consumatore, proiettandosi verso un futuro che potrebbe garantire produzioni di qualità nel rispetto della salute dei consumatori e delle tradizioni. I principali ostacoli che gli imprenditori incontrano sono dovuti alla difficoltà di reperire i canali commerciali, sostenere i costi di produzione elevati, la burocrazia e la scarsa disponibilità di manodopera.