Stoccaggio e smaltimento dei materiali di risulta: una vera e propria piaga per il territorio e per l'ambiente. Troppo spesso questi materiali vengono abbandonati per anni. Quelli che possono essere chiamati veri e propri misfatti ambientali non risparmiano nessun luogo, neanche quelli che dovrebbero essere tutelati perché inseriti in percorsi naturalistici o nei pressi di siti archeologici di grossa importanza. Accade dunque che nei pressi della provinciale Pachino-Noto, nelle immediate vicinanze della Villa romana del Tellaro siano stati abbandonati decine di pali per l'istallazione di energia elettrica ormai dismessi e lasciati accatastati in un'area accanto al ciglio stradale. Si tratta con molta probabilità di alcuni dei pali che costituivano il vecchio elettrodotto sostituito con una moderna rete di tralicci metallici. I vecchi pali, ormai "scoppiati" a causa della ruggine che ne ha invaso la struttura interna fatta di metallo, sono stati sostituiti, ma evidentemente la ditta incaricata allo stoccaggio del materiale di risulta ha ammonticchiato i vecchi tralicci dimenticandoli poi sul territorio. Una dimenticanza che risulta essere alquanto imbarazzante a causa delle vicinanze dei siti archeologici, per cui quanti questa estate hanno voluto apprezzare la bellezza dei mosaici romani del prestigioso sito archeologico hanno potuto constatare da vicino le tecniche elettriche usate fino a qualche anno fa.
Il problema dei pali dismessi e lasciati sul posto è nel territorio di Pachino tutt'altro che raro. Se ne possono apprezzare da anni alcuni chiari esempi nella Pachino-Marzamemi nei pressi della zona residenziale Tre Colli, ma anche in contrada Forte dove da anni alcuni pali giacciono orizzontali sul ciglio della strada in attesa di essere rimossi chissà da chi e chissà quando, ed invece stanno lì, quasi come cimeli, come a ricordare l'incuria che spesso l'uomo riserva a ciò che non serve più. Ma il problema pali non è relativo solo a quelli lasciati in disuso. Non è raro infatti scorgere agli angoli delle strade interne al centro abitato delle colonnine elettriche ancora in funzione che fanno bella mostra delle anime in ferro interne, in cui la copertura in cemento è completamente saltata e la ruggine galoppa mettendone in serio pericolo la stabilità oltre alla sicurezza, dato che nessuno potrebbe garantire il completo isolamento elettrico.
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 18-09-2004 - Categoria:
Cronaca