Momenti di panico domenica pomeriggio a San Lorenzo. A destare preoccupazione in quanti avevano deciso di trascorrere il pomeriggio in riva al mare in uno dei tratti più belli della nostra zona, è stato un vasto incendio scoppiato nella zona antistante il villaggio. Già nel primo pomeriggio, nella parte alta che costeggia la strada si erano notati numerosi focolai.
Il vento però a poco a poco ha esteso l'area interessata provocando l'estensione delle fiamme in tutta la zona circostante. Il fuoco, alimentato dalle sterpaglie, è arrivato a lambire anche diverse abitazioni, ma ad essere circondate dalle fiamme sono state soltanto poche case ancora in costruzione e pertanto disabitate. I momenti più allarmanti si sono registrati però quando le fiamme sono arrivate vicino al parcheggio che era pieno delle automobili di quanti erano andati al mare.
Si è allora avuto un fuggi fuggi generale dei proprietari delle vetture che, allertati dal personale del villaggio-residence, sono accorsi per mettere al riparo le automobili prima che l'incendio potesse coinvolgene qualcuna. I vigili del fuoco hanno dovuto lavorare non poco per spegnere le fiamme. La zona in molti punti impervia, le sterpaglie e il vento hanno tenuto impegnati gli uomini del 115 fino ad oltre le ore 20. Una colonna di fumo, visibile anche da diversi chilometri di distanza, si è innalzata nel cielo diffondendo nell'aria il tipico odore di bruciato. Fortunatamente le temperature ancora non torride hanno agevolato le operazioni di spegnimento del fuoco. Accidentali probabilmente le cause, forse dovute ad una sigaretta non spenta o all'imprudenza di qualcuno che ha cercato di eliminare le sterpaglie con il fuoco. Qualche giorno prima si era verificato un altro incendio a Marzamemi nei pressi del pantano, ma questa volta di dimensioni più ridotte e dunque più facilmente domabile. A farne le spese ancora una volta i terreni lasciati troppo spesso all'incuria.
Incendio anche a Portopalo di Capo Passero dove, nella serata di domenica, sono stati bruciati tre cassonetti dell'immondizia posizionati all'inizio della via Carlo Alberto all'incrocio con la via Giardina. Si tratta dell'ennesimo attacco contro i contenitori della spazzatura. Negli ultimi mesi infatti sono stati bruciati molti cassonetti nelle zone limitrofe e anche all'interno al centro abitato portopalese. Il fumo sprigionatosi ha subito richiamato l'attenzione degli abitanti del quartiere circostante, considerando inoltre che nelle immediate vicinanze si trova un ristorante-pizzeria. Per fortuna il vento contrario ha portato il fumo, con odore nauseabondo, in un punto non abitato. In via Carlo Alberto, per i rilievi del caso, si è recato il maresciallo Brundo, comandante della stazione carabinieri di Portopalo. Più tardi è giunto anche un mezzo dei vigili del fuoco di Noto che hanno provveduto in pochi secondi a spegnere il fuoco quando ormai dei cassonetti era rimasto ben poco. Nessuna ipotesi per il momento viene fatta sulla mano che colpisce bruciando i contenitori della spazzatura anche se sembra plausibile che il piromane possa essere la medesima persona che da tempo prende di mira i cassonetti della nettezza urbana. Questa volta tuttavia tutto è stato fatto in un orario dove sarebbe stato possibile l'individuazione (domenica sera c'è tanta gente in giro) e non alle prime ore dell'alba come avvenne per i cassonetti posizionati dietro il municipio e dietro l'edificio delle scuole medie. Resta il fatto, molto spiacevole, di un'escalation di microdelinquenza, che si accanisce contro i cassonetti della spazzatura e questa potrebbe essere una probabile pista che le forze dell'ordine potrebbero seguire pr arrivare all'individuazione dell'autore degli attentati incendiari.
Salvatore Marziano
Sergio Taccone
Fonte:
LaSicilia.it il 22-06-2004 - Categoria:
Cronaca