PACHINO - Monta la polemica sulla istituzione della riserva Pantani della Sicilia Sud Orientale. Ad attaccare a testa bassa, dopo la decisione della casa municipale di ricorrere al Tar contro il decreto che istituisce la riserva naturale orientata, è il Pd con il capogruppo consiliare Roberto Bruno. A finire nel mirino è il consigliere di maggioranza Patrizia Tossani. Sulla istituzione della riserva, -ha affermato Bruno- la mia posizione e quella del Pd è chiara, ripetutamente espressa in commissione e fatta mettere a verbale. Piuttosto, il consigliere Tossani spieghi alla cittadinanza la profonda incongruenza e incoerenza per cui da un lato gestisce i soldi dei fondi europei per la riqualificazione dei pantani con il progetto Simbiotic, e dall'altro sollecita l'amministrazione a ricorrere contro l'istituzione della riserva». E sul progetto Simbiotic, la cui commissione peraltro vede numerosi elementi di convergenza con la commissione di valutazione sulle riserve naturali istituita a palazzo di città, la situazione non appare chiara. Da un lato infatti i fondi per i percorsi naturalistici da individuare e per i luoghi da bonificare sarebbero già stati individuati in quanto le aree devono ricadere in zone Sic e Zps (siti di interesse comunitario e zone a protezione speciale), non tenendo conto del fatto che il Tar ha sospeso, almeno per le aree ricadenti in territorio di Pachino, la vigenza dei decreti istitutivi di tali zone, dall'altro è stato indetto un procedimento finalizzato ad individuare i pantani da far rientrare nel progetto.
Intanto tutti gli enti interessati, ivi compreso il comune di Pachino hanno avviato i ricorsi legali contro l'istituzione della riserva. In prima linea c'è l'imprenditore Corrado Spatola, titolare della prima azienda in Sicilia di itticoltura. Le sue terre, che un tempo ospitavano una ricca azienda costruita con canali a pettine, fu chiusa a seguito del primo decreto istitutivo delle aree protette, poi il decreto fu dichiarato decaduto dal Tar di Catania. A quel punto i territori dell'azienda tornarono ad essere catalogati verde agricolo, come dimostra un certificato di destinazione ed uso rilasciato dal comune di Pachino. Ora, a distanza di pochi anni, sui luoghi tornano ad essere apposti nuovi vincoli. «Mi dicano cosa devo fare delle mie terre, -ha affermato Spatola- poiché ci troviamo di fronte ad una serie di decisioni oscillanti e contrastanti, il tutto sulla mia pelle. Qui si gioca sul destino delle persone sulla base degli umori di chi oggi decide una cosa, domani ne decide un'altra e dopodomani un'altra ancora». La parola dunque passa alla giustizia amministrativa. Solo il Tar infatti potrà fare chiarezza sulla legittimità dei vincoli. Discorso simile anche per le produzioni agricole di ortofrutta. Alcune aziende di pomodoro Igp insistono su territorio che rientra nelle riserve istituite.
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 01-10-2011 - Categoria:
Ambiente