Parco archeologico fruibile in estate

Parco archeologico fruibile in estate PORTOPALO - Per l'assegnazione della gestione del parco archeologico di contrada Cicogna il sindaco Fernando Cammisuli preannuncia tempi. «Stiamo definendo determinati passaggi, fermo restando che qualsiasi decisione dovrà essere vagliata con la Soprintendenza ai beni culturali di Siracusa. - afferma il primo cittadino di Portopalo - Intanto si stanno definendo gli interventi ultimativi. Siamo fiduciosi circa la possibilità di rendere fruibile il parco archeologico prima dell'avvio della stagione estiva». Si dovranno definire anche gli interventi di rimozione delle erbacce che attualmente sono ben visibili dall'esterno. Resta, inoltre, un'altra grossa incognita: il controllo, soprattutto notturno, della struttura archeologica. Trovandosi infatti in punto decentrato è facile obiettivo degli atti vandalici. Inoltre è stato segnalato un via vai notturno verso e dal parco archeologico. Insomma, una volta ultimato il parco s'imporrà un controllo, possibilmente anche tramite l'ausilio di telecamere per avere sempre il monitoraggio della situazione e fare deterrente contro i vandali e gli incivili che non mancano, anzi, anche da queste parti. Nei mesi scorsi non sono mancate le critiche all'amministrazione da parte di chi, avendo assistito all'edizione 2007 del «Cortopalo film festival» non ha visto alcun progresso all'interno del parco archeologico da quasi un anno a questa parte. «Possiamo rassicurare tutti coloro che si sono preoccupati - aggiunge il sindaco Cammisuli - che in questi mesi la tematica riguardante il completamento e la fruizione del parco di contrada Cicogna è stata tenuta in costante attenzione da parte nostra».

Di sicuro non sfruttare i mesi estivi per avere la disponibilità del parco archeologico, al fine di consentire ai visitatori delle visite guidate, sarebbe più che deleterio. Stesso discorso per il Castello dell'Isola di Capo Passero i cui interventi di restauro sono stati ultimati ma per il quale nulla è dato sapere, ad oggi, circa la possibilità di averlo fruibile prima dell'estate. Dalla Soprintendenza finora non è arrivato alcun segnale e la stagione turistica è ormai alle porte. Il Castello di Filippo II è stato restaurato con i fondi del Pit «Ecomuseo del Mediterraneo». Un intervento che ha reso possibile il recupero delle stanze e dei saloni della struttura storica che potrebbe diventare un vero e proprio volano di attrazione di presenze, soprattutto in quella fascia di cosiddetto «turismo culturale», che verrebbe naturalmente attratta dal forte dell'isola. Non tralasciando l'opportunità di allestire al suo interno eventi di spessore artistico. Ma al momento tutto questo resta sulla carta. Vedremo se prima della bella stagione si concretizzerà finalmente il traguardo della fruizione del castello.

SERGIO TACCONE
Fonte: LaSicilia.it il 04-05-2008 - Categoria: Cronaca

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