Parentopoli e subappalti - Indagati il sindaco, due dirigenti, impiegati e consulenti

Parentopoli e subappalti - Indagati il sindaco, due dirigenti, impiegati e consulenti PACHINO - (salvatore marziano) Otto avvisi di conclusione indagini sono stati notificati ieri al sindaco Paolo Bonaiuto e a diversi dirigenti del Comune, responsabili di funzione organizzativa.Fra loro il dirigente del settore Opere pubbliche, un impiegato del medesimo ambito, il dirigente del settore Urbanistica, il responsabile dell'ufficio legale, un consulente esterno e tre imprenditori edili che avevano ricevuto commesse dall'ente. Le indagini, condotte dalla Guardia di finanza e dai Carabinieri, hanno individuato ipotesi di reato sulle quali sta indagando la Procura della Repubblica di Siracusa che ha inviato l'informazione di garanzia ai soggetti sottoposti ad indagine prima di chiederne il rinvio a giudizio. Pesanti gli elementi raccolti a carico dei soggetti finiti sotto inchiesta. Secondo l'ipotesi accusatoria e gli elementi raccolti dalle Fiamme Gialle e dai militari dell'Arma, ci sarebbero più filoni di una stessa inchiesta: in primo luogo sono state ricostruite le vicende connesse all'ingiustificato frazionamento delle prestazioni richieste dalla pubblica amministrazione a più ditte ma riferite ad unico progetto, operate senza nessuna procedura ad evidenza pubblica.

Il sospetto è che questo escamotage possa essere stato utilizzato al fine di favorire alcune imprese piuttosto che altre, ed evitare le gare di appalto che dovrebbero premiare invece l'offerta migliore. Nell'ambito di questo filone le Fiamme Gialle avrebbero poi scoperto anche che l'affidamento dei lavori avveniva nei confronti di ditte che non avevano prodotto il Durc (documento di regolarità contributiva) necessario nell'espletamento di opere e prestazioni. Altro filone di indagini è poi relativo al conferimento di incarichi ad personam da parte del sindaco, mediante affidamento diretto nei confronti di una serie di soggetti in assoluto difetto di competenza nell'ambito di rapporti lavorativi e che hanno percepito emolumenti in eccedenza rispetto all'ordinaria retribuzione, in assenza dei presupposti di legge. In pratica sarebbero state conferite responsabilità di posizione organizzativa a soggetti non titolati, e sprovvisti persino di titolo di studio idoneo quando invece la pianta organica offriva la possibilità di assegnare questi stessi incarichi a dipendenti di comprovata competenza. Lo stesso per quanto riguarda la scelta di esperti.
Con l'avviso di conclusione indagini gli amministratori e i funzionari finiti sotto inchiesta sono stati edotti delle conclusioni cui sono giunti gli inquirenti nell'ambito di un'inchiesta che aveva già suscitato parecchio clamore per i blitz congiunti posti in essere da Guardia di Finanza e Carabinieri che in diverse occasioni sono stati impegnati nell'acquisizione di documenti da passare al vaglio da parte dei magistrati.
Fonte: LaSicilia.it il 19-03-2013 - Categoria: Cronaca

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