PACHINO - Operazione trasparenza al comune di Pachino. La casa municipale, dopo la ventata giudiziaria delle settimane scorse che ha portato all'arresto di un assessore che, secondo l'accusa degli inquirenti, avrebbe preteso una mazzetta al fine di accelerare alcuni pagamenti dovuti da una ditta che opera in regime di convenzione con la casa municipale, è corsa ai ripari adottando una delibera di giunta con cui si impone il pagamento delle fatture in rigido ordine di presentazione ed arrivo, scandito dal numero di protocollo.
La delibera, fortemente voluta dal sindaco Paolo Bonaiuto, dovrebbe impedire qualsiasi tipo di pressione volta ad ottenere i pagamenti, pressioni poste in essere a causa del fatto che la casa municipale non ha una disponibilità tale da procedere al pagamento di tutte le fatture a professionisti e ditte esterne, per cui gli importi dovuti spesso si accumulano con giacenze notevoli anche di diversi anni.
La delibera di giunta, predisposta dal segretario generale dell'ente che è anche responsabile del servizio finanziario, blocca anche qualsiasi azione legale volta al recupero dei crediti. Il comune di Pachino infatti, nel caso di azione giudiziaria, potrà giustificare il mancato pagamento delle fatture dimostrando di avere rispettato l'ordine progressivo.
Rimangono ovviamente impignorabili le somme vincolate dall'amministrazione per alcuni servizi e per il pagamento dei dipendenti, mentre sarà cura dell'amministrazione comunale predisporre trimestralmente delle somme da assegnare esclusivamente al pagamento delle fatture. Si mette così ordine ad un settore fino ad oggi piuttosto confuso, anche se nell'applicazione pratica il nuovo meccanismo di saldo potrebbe comportare diverse complicazioni. Il provvedimento va inoltre, nella direzione invocata dall'opposizione che, nei giorni scorsi, ha fatto delle proposte al sindaco finalizzate tutte alla trasparenza. Tra le proposte c'era proprio quella di esitare i pagamenti delle fatture in ordine cronologico e quella di rendere pubbliche le dichiarazioni dei redditi non solo degli amministratori ma anche di quanti ricevono incarichi da parte della casa municipale. Richiesto inoltre un miglioramento delle funzionalità del sito internet del comune che spesso non viene aggiornato in tempo reale. Si tratta comunque, di una serie di accorgimenti che, se adottati, miglioreranno il rapporto con il cittadino. Peraltro gli amministratori sono già obbligati per legge a rendere noti i propri redditi ad inizio e fine mandato.
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 23-09-2010 - Categoria:
Politica