PACHINO - Operazione bonifica del territorio da parte del comune di Pachino. È quanto deciso dall'assessore Giorgio Giliberto che ha reso noto come a breve partirà un servizio straordinario per eliminare l'amianto abbandonato sul territorio. «E' stato dato incarico ad una ditta, -ha affermato Giliberto- al fine di raccogliere i pezzi di amianto disseminato nel territorio. Si partirà dall'ex macello, luogo dove spesso si trovano delle mini discariche abusive e che invece va preso messo sotto esame anche a seguito della presenza di una scuola nelle vicinanze». Una ditta incaricata dalla casa municipale curerà il recupero e lo smaltimento dell'amianto anche ridotto in piccoli pezzi che poi sono i più pericolosi perché sbriciolandosi si riducono in polvere diventando causa di gravi patologie polmonari ed entrando nella catena alimentare. L'operazione bonifica del territorio sarà inoltra accompagnata da una fase di tolleranza zero nei confronti dei proprietari dei fondi che non sorvegliano accuratamente le loro proprietà consentendo così, se pure indirettamente, che sui terreni vengano abbandonati rifiuti anche speciali come ad esempio eternit, vecchi serbatoi e o materiali contenenti amianto.
«Nelle forme più gravi, -ha affermato l'assessore Giliberto- si procederà anche alla segnalazione alle autorità competenti dei proprietari dei luoghi ove vengono rinvenuti i materiali abbandonati. Ciascuno infatti è tenuto alla sorveglianza delle sue proprietà e ad impedire che altri utilizzino quei posti come discarica». La pulizia del territorio prima dell'estate servirà inoltre a rendere più decoroso l'ambiente e prepararlo all'estate ed ai flussi turistici. Sempre in tema di lotta all'amianto la casa municipale e l'assessore Giliberto hanno previsto anche un servizio di prelievo a domicilio dei materiali pericolosi. «Pagando il 36% dei costi per il recupero e lo smaltimento, -ha affermato l'amministratore pachinese- il cittadino potrà usufruire del servizio offerto dal comune e liberarsi dei materiali pericolosi senza necessità di abbandonarli sul territorio. La ditta preposta infatti preleverà i materiali e si occuperà dello stoccaggio in apposita discarica. Con un piccolo contributo dunque il privato cittadino potrà liberarsi dei materiali senza inquinare sapendo poi che quei rifiuti saranno trattati in maniera idonea».
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 28-05-2008 - Categoria:
Cronaca