Patteggia il presidente di una cooperativa agricola

Con dieci mesi di reclusione, pena sospesa, il presidente della cooperativa agricola «Faro» di Pachino, ha mandato in archivio, almeno per la parte penale, il procedimento scaturito dalla morte di un operaio. Corrado Petralito, 43 anni, assistito dall'avvocato Corrado Valvo, trascinato dinanzi al Giudice per l'udienza preliminare per rispondere del reato di omicidio colposo in danno dell'operaio Sebastiano Selvaggio, 36 anni, ha evitato la decisione del rinvio a giudizio, perchè ha proposto di volersi accollare la pena, grazie al patteggiamento. E poco dopo aver fatto la proposta, il rappresentante legale della cooperativa agricola «Faro» si è visto applicare la pena di dieci mesi di reclusione dal Giudice per l'udienza preliminare Vincenzo Didomenico. Il procedimento rimane aperto per la parte di pertinenza del Tribunale civile, poichè la vedova del malcapitato operaio, signora Giovanna Collura, assistita dall'avvocato Salvatore Lucenti, si è costituita parte civile contro Corrado Petralito.

Il tragico incidente sul lavoro si verificò il 13 ottobre dell'anno scorso all'interno del capannone della cooperativa agricola, in contrada Pagliarello. Sebastiano Selvaggio, assunto per fare dei lavori in campagna, era stato invece destinato a imbiancare i muri interni del capannone. Mentre si trovava sul carrello elevatore, l'operaio aveva un capogiro e precipitava nel vuoto, da un'altezza di quasi tre metri. Immediatamente soccorso lo sfortunato operaio veniva trasferito in ospedale dove moriva alcuni giorni dopo. Vani, infatti, si erano rivelati tutti i tentativi dei medici per strappare alla morte Sebastiano Selvaggio.
Fonte: LaSicilia.it il 23-01-2003 - Categoria: Cronaca

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