PACHINO - Più che un gruppo consiliare è ormai una coalizione, con varie anime al suo interno. Il Pdl pachinese diventa un pachiderma dopo l'adesione dell'assessore Mandalà e dei due consiglieri di riferimento, Lupo e Midolo. E' questa la vera novità politica, posto che dello scioglimento di Rinascita nel Partito delle libertà non era affatto una novità, essendo stato annunciato da tempo e ribadito alcuni giorni addietro con un comunicato stampa dell'assessore Sebastiano Mallia in cui si sottolineava persino la sua collocazione all'interno del partito (area Bufardeci). Ad oggi sono nove i referenti del Pdl nel consiglio comunale pachinese. Agli iscritti della prima ora, ovvero gli eletti con la lista del Pdl alle amministrative di giugno (Tossani, Spadaro e Giannone), si sono aggiunti l'attuale presidente Andrea Rabito, Santo Luciano e Sebastiano Gabeli (eletti nelle file dell'opposizione). A questi vanno sommati i due dell'area Mandalà (Santo Lupo e Salvatore Midolo) e Salvatore Blundo, passato da Rinascita al Pdl dopo lo scioglimento del movimento civico, protagonista in assoluto di circa tre lustri di vita politica pachinese. Il decimo sarebbe Corrado Quartarone, ancora oggi parte dell'opposizione consiliare, considerato vicino al deputato regionale Enzo Vinciullo. Fatti i conti del caso, si arriva a 10 consiglieri ovvero il 50% del consiglio comunale.
Da qui ad indicare che tipo di coesione e di unità di intenti potrà trovare questo gruppo, è ancora molto presto per dirlo. Al momento chi sta meglio è l'area forzista vicina a Bufardeci che esprime il presidente del consiglio comunale, il direttore generale e il capo di gabinetto e due assessori (Mandalà e Mallia). L'area proveniente da Alleanza Nazionale sembra quella messa peggio in quanto a posti di governo e sottogoverno. Un dato è certo: il sindaco Bonaiuto si ritrova, da un lato, con un quadro semplificato ma dall'altro con un gruppo consiliare, il Pdl appunto, difficilmente gestibile, considerate le varie anime al suo interno. Per il consigliere Salvatore Midolo è quasi un ritorno alle origini. Partito politicamente da Alleanza Nazionale, dopo aver transitato in varie realtà politiche e civiche (Mpa compreso), torna quasi alla base insieme all'assessore Mandalà, con il quale ha condiviso più d'un passaggio politico. Se nel breve termine non si prevedono scossoni, constatata la grande abilità nella gestione del potere palesata dal primo cittadino, nel medio e lungo periodo non si escludono passaggi che potrebbero creare qualche scompenso all'interno della coalizione.
SERGIO TACCONE
Fonte:
LaSicilia.it il 20-10-2009 - Categoria:
Politica