PACHINO - Reazione immediata del Gruppo Sicilia alle dichiarazioni del capogruppo Pdl Patrizia Tossani. «Informo il capogruppo Tossani - dichiara Giuseppe Poidomani, capo di gabinetto del sindaco - che le riunioni di maggioranza le ufficializza il sindaco come capo della maggioranza e non il coordinatore di uno dei partiti della coalizione. L'elenco delle persone invitate è stato fornito personalmente dal sindaco, e tale elenco non ricomprendeva la capogruppo del Pdl. Successivamente il sindaco mi ha chiesto di estendere l'invito anche alla Tossani e così è stato fatto mediante fax e telefonata da me effettuata. Alla riunione non si è presentato nessuno, anzi mi è stato notificato dai coordinatori del Gruppo Sicilia, Peppe Ciavola e di Pachino Libera, Giorgio Giliberto, che i loro gruppi politici ritenevano il Pdl fuori dalla maggioranza». Ciavola, coordinatore locale del Gruppo Sicilia, aggiunge: «Non convoco riunioni di maggioranza, è il sindaco a farlo e questo forse una neofita della politica potrebbe non saperlo. Ribadisco che il sindaco non gradiva la presenza della Tossani in quanto i comportamenti assunti dalla stessa sono stati sempre contrari all'orientamento della coalizione.

Mi risulta che la Tossani andava a chiedere i voti dell'opposizione per fare il presidente del consiglio. Sono comunque contento delle dichiarazioni in consiglio della Tossani che si è dichiarata in maggioranza. Tutto il Gruppo Sicilia la attende alla prova dei fatti». Posizione condivisa anche da Salvo Midolo, capogruppo Gruppo Sicilia. Intanto, nella seduta consiliare di mercoledì, l'opposizione usa il metodo del bastone e della carota. Il consigliere Roberto Bruno (Pd) a tratti ha plaudito all'azione amministrativa del primo cittadino ed a tratti invece l'ha fortemente criticata: «Il sindaco usa metodi democristiani nell'azione amministrativa, mettendo in campo progetti di galleggiamento e dando vita ad una maggioranza a geometrie variabili. Il sindaco vuole riportare il governo della città alle geometrie variabili della Dc ma sappia che nei comuni non ci sono più le risorse di un tempo». Bruno ha poi tessuto le lodi dell'amministrazione per la riduzione della Tarsu del 60%. «Ci dichiariamo pienamente soddisfatti, -ha affermato Bruno- ed approviamo la determina del sindaco. Si va finalmente nella direzione giusta. La maggioranza non abbia fastidio per l'azione dell'opposizione, poiché noi non saremo mai catastrofisti o disfattisti, né mai faremo il muro contro muro. Da noi perverranno solo progetti di ampio respiro».

SERGIO TACCONE