PACHINO - I pachinesi sono molto devoti a San Corrado e, come ogni anno, sono tantissimi i cittadini che partono a piedi dalla citt‡ per raggiungere Noto. Molti raggiungono la meta scalzi, altri indossano solo della calze, mentre pochi usano delle scarpe o delle ciabatte. I voti della gente sono vari, c'è chi
prega per i figli, chi per un genitore, chi invece ha ricevuto una grazia e, quasi per ringraziare il santo del favore ricevuto, cammina nel suo nome senza pensare alla fatica. Quest'anno, sulla strada provincia 19, oltre alle tantissime persone a piedi, accompagnate da mariti e amici in macchina, cíerano delle ambulanze della Misericordia di Pachino, pronte ad intervenire
tempestivamente in caso di malori. tto, si sono verificati solo
quattro svenimenti a Noto, quindi a tragitto finito. Per il resto, abbiamo solo cercato di ristorare quanti avevano bisogno con acqua, limonata e the. Il voto, espletato con una camminata lunghissima, è considerato dai preti, intitolata allo stesso Santo come la metafora della vita. io. Nella chiesa i pellegrinaggi sono stati sempre ben visti e accettati di buon grado. Camminare rappresenta un poí il viaggio di ogni uomo, la vita stessa non è altro che un viaggio, giorno dopo giorno líuomo cammina. Alla fine del suo pellegrinare, e quindi con la ricongiunzione con Dio, líuomo riuscirà ad ottenere la tanto sperata vita eterna. Quello che però i fedeli devono capire
- continuano i preti - è che fare un voto non deve essere un "dare e avere", o meglio, un chiedere e, in caso di grazia ricevuta, dare in cambio qualcosa. Il pellegrinaggio verso Noto, deve essere incondizionato, deve essere retto non da un bisogno materiale ma da vera vede, solo sotto questa filosofia il pellegrinare riuscirà ad essere la metafora della vita.
SILVESTRA SORBERA
Fonte:
LaSicilia.it il 30-08-2005 - Categoria:
Cronaca