Per i progetti sociali destinati ai più deboli la Caritas denuncia l'esiguità dei fondi

PACHINO - Si è svolta a Pachino ieri una nuova riunione del gruppo di piano nell'ambito dei progetti sociali relativi alla legge 328. Per la zona sud è Noto il comune capofila in un gruppo comprendente anche Pachino, Avola, Rosolini e Portopalo di Capo Passero. Le aree di intervento sono le seguenti: famiglia, minori, contrasti povertà nei quartieri a rischio, prevenzione degli abusi, giovani e tossicodipendenze, anziani, disabili ed immigrati. Il responsabile della caritas diocesana, Giuseppe Vassalli, parla di questi interventi in base alla legge 328. "I fondi sono molto esigui - afferma Vassalli - e bisognerà fare di necessità virtù. Tuttavia stiamo facendo del nostro meglio negli incontri programmatici per individuare le priorità e programmare quindi gli interventi". Nel gruppo di piano ciascun comune è rappresentato da due componenti, uno è il referente per l'Azienda sanitaria locale 8 e per il terzo settore. Rappresentati anche gli altri enti come le scuole. Il coordinatore compete al comune capofila che come detto, per la zona sud, è Noto. Per quanto riguarda i fondi disponibili questi ammontano a due milioni e 150 mila euro per tre anni. "Questa è ancora la fase della ricognizione - aggiunge Giuseppe Vassalli - ed ogni comune presenterà le proprie priorità che dovranno poi essere vagliate insieme a tutto il gruppo di piano".

Verranno attivati anche dei laboratori tematici con tutti i cittadini, con questionari e materiale informativo vario sui bisogni socio-sanitari. Dall'analisi del territorio pertanto si passerà alle priorità e quindi ai progetti (ultima fase dell'iter in questione). "Gli interventi saranno di due tipologie - prosegue Giuseppe Vassalli - ovvero interventi di potenziamento dei livelli di assistenza già esistenti oppure progetti innovativi". Ma quali sono, secondo il responsabile della Caritas Diocesana, i settori che necessiterebbero di maggiori interventi? "Certamente la famiglia è il settore maggiormente bisognoso - prosegue Vassalli - seguita a brevissima distanza dai minori, non tralasciando i disabili e gli anziani". Il quadro dunque non è dei migliori e certamente non aiuta l'esiguità dei fondi a disposizione dall'amministrazione comunale. "Vedremo di individuare la soluzione migliore per dare a questi interventi la migliore efficacia ed incidenza possibile - conclude Giuseppe Vassalli - poiché in tema socio-sanitaria l'intero territorio della zona sud della provincia di Siracusa necessita di interventi capillari".

S.T.
Fonte: LaSicilia.it il 15-10-2003 - Categoria: Cronaca

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