Il finanziamento relativo al Pit Fascia costiera rischia di sfumare definitivamente ed irrimediabilmente. A darne notizia è stato ieri il deputato regionale Pippo Gennuso, vicepresidente della commissione territorio ed ambiente a Palermo. “Se entro giovedì, -ha affermato l'On. Gennuso, non sarà presentato il nuovo progetto riveduto e corretto dopo il parere negativo espresso dalla sovrintendenza ai beni culturali portante il numero di protocollo 223/06, il maxi-finanziamento di due milioni seicentocinquantacinque mila euro sarà irrimediabilmente perduto. Si tratta di un fiume di denaro di cui Pachino poteva beneficiare che rischia di svanire nel nulla. È piuttosto singolare, -ha continuato il deputato regionale - che l'unico referente politico della zona sud per di più vicepresidente della commissione territorio ed ambiente all'Ars, non venga neanche interessato del problema. Solo recandomi in assessorato ed attenzionando tutti i progetti ed i finanziamenti delle città che fanno parte del mio collegio, mi sono accorto di questa gravissima lacuna.
In questo modo Pachino non cambierà mai”. La revoca del finanziamento del Pit Ecomuseo del Mediterraneo era una delle denunce fatte dagli ex assessori della prima giunta Campisi che avevano evidenziato in una lettera aperta indirizzata ai cittadini pachinesi il pericolo della perdita dei finanziamenti. Un rischio che sarebbe emerso già nel mese di gennaio per quelle che, gli amministratori di allora, definiscono “gravi colpe”. La revoca del finanziamento oggi trova conferma nella pubblica denuncia del deputato regionale Gennuso che ha lanciato l'ennesimo allarme a soli pochissimi giorni dalla scadenza. Un'occasione di valorizzazione del territorio che la città di Pachino rischia di perdere irrimediabilmente frenando il proprio sviluppo.
Sa.Mar.
Fonte:
LaSicilia.it il 23-05-2007 - Categoria:
Cronaca