PACHINO - E' stata formalizzata mercoledì scorso, dall'avvocato del Consorzio di Tutela Pomodoro di Pachino, Giuseppe Gambuzza, la formale denuncia di querela per il reato di calunnia e diffamazione a mezzo stampa nei confronti della Rai, del giornalista Alessandro Dipietro e del conduttore televisivo Maurizio Costanzo. La vicenda riguarda la puntata del 3 febbraio 2011 del programma «Bontà Loro». La querela è stata presentata alla Procura della Repubblica presso il Tribunale Penale di Siracusa. La vicenda è arcinota. I vertici del Consorzio Igp di tutela del pomodoro di Pachino lamentano un danno nei confronti del prodotto, con abbassamento del prezzo di vendita, conseguente, secondo i querelanti, alle affermazioni proferite durante la trasmissione del 3 febbraio scorso. I vertici del consorzio parlano di effetto allarmismo nei consumatori, con ripercussione sulle vendite del prodotto e una discesa del prezzo, tra marzo e aprile, di circa il 30%.

Nella medesima istanza si fa riferimento alla possibilità di costituzione di parte civile, per il risarcimento dei danni patrimoniali, a beneficio del Consorzio di tutela, dell'organizzazione di produttori Faro e dei singoli produttori associati. Il consorzio va dunque allo scontro legale con la Rai, dopo aver atteso poco più di tre mesi. Uno sbocco che era stato sostanzialmente anticipato dal direttore del Consorzio di tutela Igp Pomodoro di Pachino, Salvatore Chiaramida, che nei giorni scorsi aveva parlato di vicenda caduta nel dimenticatoio.

SER.TAC.