PACHINO - Netto calo della produzione di pomodorino nel territorio compreso tra Pachino e Portopalo. Secondo le prime stime si parla di circa il 70% in meno di prodotto rispetto all'anno precedente. La virosi ha danneggiato gran parte delle piantine e la situazione è piuttosto difficile per tutto il settore. Francesco Noto è l'agronomo della cooperativa Sicilserra, la più grossa realtà cooperativistica del comprensorio. «I danni sono abbastanza consistenti - dichiara Noto - ed anche se le protezioni sono sempre più sofisticate l'insetto vettore si è ripresentato con maggiore virulenza rispetto al passato». Molti produttori hanno dovuto estirpare tutte le piantine reimpiantare. «Si parla di un mancato guadagno molto consistente - aggiunge il dottor Noto - poiché fino al 15 ottobre, almeno i nostri soci hanno estirpato». Cosa significa questo in termini tecnici? «Vuol dire un ritardo notevole di tutto il ciclo produttivo - prosegue l'agronomo - che ci porterà a fine marzo. Pertanto rimarrà a disposizione del produttore solo il mese di aprile per sperare di realizzare delle entrate perché da maggio in poi si avrà come ogni anno la concorrenza dei prodotti iberici. C'è poco da stare allegri insomma, quest'anno sarà molto dura visti anche i ritardi causati dal maltempo di settembre».

S. T.