Una piccola imbarcazione uscita dal Portofossa di Marzamemi, per una battuta di pesca poche miglia a largo, è affondata nella tarda serata di mercoledì. Soltanto l'intervento tempestivo della Guardia Costiera ha evitato che l'incidente si trasformasse in tragedia. I militari intervenuti hanno spiegato la dinamica dei fatti: l'imbarcazione infatti dopo aver imbarcato acqua si è capovolta rimanendo con la chiglia rivolta all'insù. I componenti dell'equipaggio erano cinque, uno dei quali originario di Pachino, e le preoccupazioni maggiori si sono concentrate di uno dei componenti che pur essendo a bordo dell'imbarcazione non sapeva nuotare. Non è ancora chiaro cosa abbia determinato il capovolgimento dell'imbarcazione. Dalla Capitaneria non escludono che proprio il tipo di pesca abbia potuto generare l'incidente. I cinque erano andati a «calare» il conzo per i tonni. Questo tipo di pesca implicherebbe una certa praticità onde evitare imprevisti. E' probabile infatti che una manovra errata dei cinque diportisti abbia potuto favorire il capovolgimento. Immediati sono partiti i soccorsi, in seguito alla telefonata fatta con il cellulare da uno dei diportisti. Non è stato facile intercettare il punto esatto dove si è verificato l'incidente poichè l'unica luce che si trovava nei pressi dell'imbarcazione era sistemata sulla rete stessa, ed è stata avvistata dall'equipaggio della motovedetta Cp 2203 al comando della quale c'era Paolo Cascione.
Contemporaneamente si sono attivati i soccorsi anche a terra affidati al 118 che ha chiesto un supporto anche ai volontari della Misericordia, non appena si è saputo il numero esatto delle persone in difficoltà. Non appena sbarcati i cinque sono stati visitati dai medici presenti al porto. Le loro condizioni non destano alcuna preoccupazione. Anzi al loro arrivo a terra avevano chiesto di poter tornare a casa, e soltanto l'insistenza dei militari, per questioni di sicurezza personale , li ha convinti a sottoporsi alle visite. Sta bene pure uno di loro che evidenziava segni di un principio di assideramento.
Fortunatamente nella nottata tra mercoledì e giovedì le condizioni meteo-marine erano ottimali e questo ha agevolato l'individuazione dei naufraghi. Al termine di una sapiente ricerca condotta in un tratto di mare di circa otto miglia a nord est di Marzamemi. Le operazioni di salvataggio sono state completate in un arco di tempo di cinque ore.
Sergio Taccone
Fonte: LaSicilia.it il 20-08-2004 - Categoria: Cronaca