«Perché aspettare gennaio? Barone può lasciare subito»

PACHINO - «La frattura in An dimostra il vero colore dell'amministrazioen Barone e cioè che il sostegno è dettato da rapporti personali e non di partiti politici». Ad affermarlo è il coordinatore della Margherita, Michelangelo Blandizzi, che ritiene ormai nei fatti conclusa da tempo l'esperienza amministrativa del primo cittadino. «Credo che il gruppo che si è staccato o che si sta staccando da An, - ha continuato Blandizzi - sia la vera Alleanza nazionale, quella fatta dagli attivisti e da un gruppo di giovani che vuole veramente fare politica in maniera trasparente. Il fatto che questo gruppo si stacchi dimostra che il progetto del centrodestra a Pachino è realmente concluso. Non ha senso dunque per il sindaco continuare. Credo che sia inutile per lui voler aspettare fino a gennaio, data in cui ha detto di volersi dimettere. In questi casi è meglio rassegnare sin da subito le dimissioni, anche perché ritengo che ben presto coloro che oggi lo sostengono ben presto lo abbandoneranno». Blandizzi fa quasi un appello a favore delle dimissioni.

«Conosco bene i personaggi che ruotano attorno all'amministrazione ed i loro trascorsi politici e spero che il primo cittadino si convinca veramente a passare la mano. Politica ed amministrazione sono un duo inscindibile, - ha continuato Blandizzi - e quando una delle due componenti non funziona è meglio lasciare». Il leader della Margherita inoltre fa chiarezza su un punto ad oggi molto discusso in città: "Quando ci sono le dimissioni del sindaco si scioglie anche il consiglio comunale che rimane in carica solo nel lasso di tempo che precede la nomina di un commissario. Dunque le dimissioni potrebbero consentire una parentesi benefica di rigenerazione per la politica».

Sa.Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 08-10-2005 - Categoria: Politica

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