Route di Pentecoste, sabato e domenica scorsi, per le comunità Rover e Scolte della zona netina. Momento conclusivo, quindi, di un cammino propedeutico che, sulle tracce della lettera di San Paolo ai romani, è iniziato lo scorso Gennaio con la "Conversione di San Paolo" ed è continuato poi a Febbraio con la "Giornata del Pensiero" concludendosi quindi con l'attività di Pentecoste che ha rappresentato la fase finale di un percorso di preghiera e riflessione attraverso il quale è stata trasmessa ai ragazzi la voglia di scommettersi in prima persona e mettersi a disposizione degli altri. All'evento di zona hanno partecipato così un centinaio tra capi e ragazzi provenienti da Pachino, Modica, Avola e Scicli. Gi scouts così, iniziando il loro cammino alle 23 di sabato sera dalla Chiesa delle Crocevie a circa due chilometri da Modica, hanno camminato per tutta la notte fino alle prime ore del mattino, raggiungendo, sempre nelle vicinanze della cittadina ragusana, la chiesa di San Ippolito tappa ultima del percorso stabilito, sperimentando, in questo modo, una formula nuova rispetto alle attività passate. La route notturna ha rappresentato quindi un nuovo metodo per indurre ad una riflessione più profonda e sentita i rover e le scolte che hanno partecipato all'evento.
"Abbiamo iniziato il nostro percorso con la conversione di San Paolo lo scorso Gennaio ponendoci delle domande relative ai problemi dei ragazzi e delle comunità cittadine all'interno delle quali vivono quotidianamente - afferma Filippo Castellet incaricato di zona per la branca RS - abbiamo continuato il nostro percorso a febbraio con la "Giornata del pensiero" cercando di indurre i nostri giovani a mettersi in ascolto per comprendere fino in fondo le problematiche delle comunità all'interno delle quali operano. Con la Route di Pentecoste - conclude Castellet - cerchiamo di darci delle risposte reali e concrete ai temi affrontati durante l'anno, prendendo spunto dal momento liturgico particolarmente importante che contempla la discesa dello Spirito Santo sui discepoli". La riflessione sui sette doni dello Spirito Santo è stato, così, il momento principale dell'attività svolta durante la notte, che prevedeva delle soste ad intervalli regolari per poter meglio riflettere sui passi della Parola assegnati ad ogni "Clan" di formazione. Durante le prime ore del giorno, così, mentre faceva capolino dalle montagne un tiepido sole di Maggio, i quattro gruppi si sono ritrovati presso la chiesa si San Ippolito, mettendo in comune le esperienze e le riflessioni effettuate durante la notte precedente. Alla fine dell'attività i giovani scout hanno assistito alla Santa Messa celebrata da don Paolo Ruta, che ha voluto metter in risalto il miracolo della "Discesa dello Spirito".
salvatore moncada
Fonte:
LaSicilia.it il 17-05-2005 - Categoria:
Cronaca