PACHINO - Rifiuti ingombranti e materiale tecnologico dismesso costituiscono un problema non indifferente soprattutto per la periferia della città e per le contrade circostanti. Se all'interno del centro abitato di Pachino il problema non sussiste e difficilmente nei pressi dei cassonetti si riscontrano materiali di risulta ingombranti, non così si può dire per alcuni punti della periferia che diventano spesso centri di raccolta e ricettacolo di materiali spesso inquinanti di cui disfarsi nel più breve tempo possibile e senza tanta cura. È il caso dell'incrocio tra la provinciale Pachino-Portopalo e l'intersezione con la Pachino-Morghella dove si può trovare di tutto, dai materassi ai vecchi televisori alle reti arrugginite ai vecchi sanitari. Un posto dove giornalmente si recano gli operatori della Dusty per ripulire la zona ma che il giorno successivo a seguito della poca civiltà lo si ritrova nuovamente zeppo di rifiuti. Tutto ciò nonostante la ditta di smaltimento si preoccupa di ritirare a domicilio i rifiuti ingombranti, i vecchi elettrodomestici, o quant'altro si possa avere in casa da buttare via. Un problema dal quale non sono immuni le contrade o le zone di mare e di campagna, zone un po' isolate, adatte per chi vuole nascondere i propri gesti ben consapevole del reato ambientale perpetrato col disfarsi del proprio vecchio frigorifero o della vecchia lavatrice. Un problema, quello dei rifiuti ingombranti e dell'abbandono selvaggio, che abbraccia tutti i territori, sia quelli che ricadono sul territorio di Pachino che quelli che, pur nelle vicinanze della città, si trovano in territorio di Noto (La foto si riferisce a Contrada Isola Blu). Nelle zone ricadenti nel territorio della vicina città barocca il problema si presenta in maniera ancora più accentuata.

Spesso a ripulire le zone contribuiscono i rigattieri che sono interessati a rivendere il ferro ricavato dalle vecchie lavatrici, ma gran parte degli elettrodomestici come ad esempio frigoriferi, sono costituiti per la maggior parte da plastica che pertanto non viene prelevata come rottame per riciclare il ferro. Nei mesi scorsi in contrada "Volpiglia" fu rinvenuta una carcassa di motoape abbandonata e nei pressi di Isola Blu, insieme ai vecchi materassi, alle lavatrici ed alle cucine dismesse, è stata rinvenuta anche una fotocopiatrice da ufficio. Tutto ciò è senza dubbio sintomo di scarsa civiltà ma anche di scarsi controlli sul territorio che, se effettuati periodicamente, potrebbero prevenire l'inquinamento ambientale. Garantire ambienti decorsi sia nelle zone residenziali che in quelle turistiche contribuisce non poco a dare un senso di ordine e di rispetto degli altri, fondamentale per località che vengono individuate come fiore all'occhiello del turismo. Necessario dunque appare educare ad una maggiore senso ecologico ma anche scoraggiare con controlli continui e severi gesti di ordinaria distruzione dell'ambiente che ci circonda. Gli abbandoni in certe occasioni inoltre si trasformano in veri e propri reati.

Sa.Mar.