Pesca ancora bistrattata

Le associazioni del settore ittico hanno espresso una larga opposizione al regolamento e alla commissione consultiva Mediterranea nella riunione svoltasi lunedì scorso a Marsiglia tra le organizzazioni europee della pesca del Mediterraneo aderenti a Medisamak (organizzazione interprofessionale degli operatori della pesca del bacino). In questa sede è stato confermato il largo dissenso sui due dossier che riguardano la proposta di regolamento Mediterraneo e la costituzione del nuovo comitato consultivo regionale (RAC) previsto dalla riforma della Politica Comune della Pesca del 2002. In un comunicato stampa diramata da Agci-Agrital si sostiene che “sul nuovo Regolamento, in particolare, nonostante i miglioramenti apportati al testo originario, molti rimangono i punti critici, seppure diversificati, per ciascun Paese. Il tentativo della Commissione di accontentare un po' tutti e di rompere il fronte dell'opposizione che aveva determinato in Consiglio dei Ministri il rinvio dell'approvazione non è arrivato a rendere la proposta accettabile dalla maggioranza delle Organizzazioni, tra le quali manifestano posizioni più morbide solo quelle spagnola e maltese. Raccogliendo un largo consenso, la delegazione italiana ha avanzato in questo quadro una proposta di rinvio dell'intera proposta di Regolamento considerando politicamente inaccettabile che la Commissione continui a voler legiferare in presenza di una Commissione generale per la pesca nel Mediterraneo (CGPM) ormai operativa, in cui la stessa Commissione ha promosso altre misure divenute ormai vincolanti per i paesi aderenti. In tal senso – prosegue il comunicato stampa dell'Agci - nei prossimi giorni, Medisamak, verificato il consenso delle singole Organizzazioni, si farà portatrice della proposta a tutti i livelli, allargando l'iniziativa dell'Associazione Mediterranea. Su questo aspetto, a Marsiglia è stato confermato il totale dissenso di tutte le Associazioni presenti (con la sola eccezione maltese evidentemente influenzata dalla nazionalità del Commissario europeo, Joe Borg) nei confronti di un Comitato in cui i produttori sarebbero condannati ad essere minoritari secondo le regole UE. In mancanza di accoglimento della proposta avanzata da Medisamak sulla deroga a queste regole, il Mediterraneo rimarrà probabilmente senza Comitato Consultivo Regionale”.

S.T.
Fonte: LaSicilia.it il 30-03-2006 - Categoria: Cronaca

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