PORTOPALO - E' stata presentata dal deputato regionale Vincenzo Vinciullo, vice presidente della commissione regionale «Affari Istituzionali», un'interrogazione parlamentare all'assessore siciliano alla cooperazione, commercio, artigianato e la pesca e al presidente della Regione. Il deputato regionale chiede di cambiare la denominazione della «ferrettara» (l'attrezzo per la piccola rete da posta derivante) al fine di introdurre l'utilizzo di una maglia da 160/180 mm. Vinciullo ha chiesto, inoltre, che si autorizzi in via sperimentale la pesca oltre le 12 miglia dalla costa nel periodo che compreso tra i mesi di aprile ed agosto. «In tutta Italia e specialmente in Sicilia - sottolinea il parlamentare Vinciullo - la pesca è in crisi, aggravata anche dalla tardiva utilizzazione dei Fondi europei per la pesca.

Sono convinto che una opportuna modifica al decreto ministeriale del 24 maggio 2006 possa dare una migliore regolamentazione alla pesca di specie non consentite. La normativa vigente crea un vuoto normativo, con la certezza che i natanti incorrano in sanzioni, poiché le dimensioni delle maglie delle reti non permettono di selezionare le qualità del pesce pescato». Vinciullo ha inoltre fatto riferimento ad un dato, riferendosi alla salvaguardia delle biodiversità marine. «E' statisticamente provato - continua il deputato regionale del Pdl - che nelle reti finiscono troppo spesso specie non consentite. Con queste motivazioni ho immaginato di presentare un'interrogazione affinché si facesse chiarezza normativa salvaguardando le biodiversità marine».

SERGIO TACCONE