PORTOPALO - Dopo l'entrata in vigore del decreto per la pesca del novellame in Sicilia ieri si è scatenato il caos a largo di Portopalo a causa della presenza di imbarcazioni iscritte ad altri compartimenti marittimi che si sono recati in questa zona per esercitare questo tipo di pesca. Natanti di Palermo, Catania, Mazara del Vallo e Porticello hanno di fatto assaltato lo specchio acqueo nei pressi di Capo Passero. Il punto nodale è che il decreto regionale vieta a barche iscritte ad altri compartimenti di esercitare all'esterno questa pesca. Dall'ufficio marittimo di Portopalo si parla di una cinquantina di pescherecci che avrebbero effettuate la pesca in maniera non autorizzata. Una giornata di grande lavoro per la motovedetta "Cp2203" comandata da capo Salvatore Messina, che ha effettuato le operazioni di controllo. "Il mezzo a nostra disposizione - afferma capo Luigi Di Filippo, sottufficiale in servizio a Portopalo - ha avuto una giornata di impegno costante vista la quantità di barche che si è riversata da queste parti. I controlli saranno continui". E non è escluso che anche oggi vi sia un'azione di controllo effettuata in mare, con eventuali sanzioni Sempre ieri sono giunte notizie di una protesta dei pescatori di Porticello che a Palermo, all'assessorato regionale, avrebbero chiesto che venissero allargate le maglie del decreto regionale sulla pesca del novellame.
Finora infatti i limiti sono i seguenti riguardo alle autorizzazioni per i pescherecci: per la sciabica e lo strascico fino a 10 tonnellate, fino a 15 tonnellate senza lo strascico. Altro requisito è che le imbarcazioni abbiamo effettuato l'attività di pesca nell'anno 2003. Pare inoltre che parecchi natanti che hanno avviato la pesca del novellame non si trovino in condizioni di poter chiedere l'autorizzazione. Oltre agli uomini dell'ufficio locale marittimo di Portopalo ieri si è attivato anche il servizio navale della Guardia di Finanza per rafforzare l'azione di monitoraggio e controllo. Il clima ieri, non solo a Portopalo, è sembrato non certo tranquillo. Va aggiunto che riguardo alla marineria locale il problema non è particolarmente sentito visto che non vi sono imbarcazioni che effettuano questo tipo di pesca.
Sergio Taccone
Fonte: LaSicilia.it il 10-02-2004 - Categoria: Cronaca