Pesca, sono stati fissati i periodi del fermo biologico
PORTOPALO - Comunicati dall'assessorato regionale i periodi di fermo pesca per l'anno in corso, inseriti in un apposito decreto. Le unità da pesca che sono in possesso di licenze che prevedono l'uso di diversi attrezzi, secondo l'attività prevalente, devono comunicare 8 giorni prima dell'inizio del periodo di arresto temporaneo, alla competente Autorità Marittima, a quale intendono aderire. Per le imbarcazioni con licenza a strascico od autorizzate alla pesca con rete da traino volante, abilitate alla pesca costiera locale o alla pesca costiera ravvicinata, è disposta l'interruzione temporanea obbligatoria della pesca per quarantacinque giorni consecutivi, a partire dal 15 settembre 2006. Per le unità da pesca con in licenza attrezzi da posta, lenze, arpioni e palangresi messi in pesca in prossimità del fondo ed abilitate alla pesca costiera locale e ravvicinata l'interruzione temporanea obbligatoria della pesca di quarantacinque giorni è scattata dallo scorso 1 di aprile. Per le unità da pesca con in licenza ferrettare, lenze, arpioni e palangresi messi in pesca in superficie ed abilitate alla pesca costiera locale e ravvicinata l'interruzione temporanea obbligatoria della pesca di quarantacinque giorni scatta dal 15 ottobre Stesso periodo per le unità da pesca con in licenza circuizione.
Nel decreto sono state inserite anche le modalità di interruzione. A questo proposito, in relazione alle diverse tipologie di pesca, entro i primi tre giorni lavorativi dalla data di decorrenza del fermo, a cura dell'armatore devono essere consegnati all'autorità marittima i documenti di bordo dell'unità di pesca. Durante i periodi di interruzione obbligatoria della pesca è vietato l'esercizio della pesca a tutte le unità da pesca provenienti dai compartimenti non siciliani, entro le acque territoriali di competenza della Regione Siciliana (entro 12 miglia dalla line di base). Le predette violazioni saranno punite in base alla normativa nazionale vigente.
SERGIO TACCONE
Fonte: LaSicilia.it il 01-06-2006 - Categoria: Cronaca