PORTOPALO - Gli operatori del porto continuano ad attendere la riapertura del mercato ittico al pubblico. I problemi per la marineria locale, la seconda in Sicilia dopo Mazara del Vallo, restano tutti sul piatto e considerata l'attenzione riversata in queste settimane, anche attraverso la collaborazione tra la Capitaneria di Porto di Siracusa e l'Amministrazione Comunale, coincisa con alcuni vertici per stilare la strategia per il rilancio immediato dell'area portuale, gli operatori del settore sperano che a breve qualcosa possa cambiare. In un breve sondaggio tra gli addetti ai lavori è emerso intanto che è la chiusura al pubblico del mercato ittico il problema più sentito e che preoccupa di più i pescatori, con ripercussioni consistenti sul livello di prezzo del pesce fresco. Intanto l'Agrital chiede di rivedere il decreto di fermo biologico e finanziarlo, riprendere il programma triennale elaborato con gli Istituti di ricerca e rimettere mano alla revisione della normativa sui distretti regionali della Pesca. Sono queste le priorità per il settore della pesca indicate dal vicepresidente, Giovanni Basciano.
L'Agrital, organizzazione di settore dell'Associazione Generale delle Cooperative Italiane (Agci), ha lanciato un appello al nuovo assessore regionale alla Cooperazione e alla pesca, Nino Beninati. In particolare l'attenzione è puntata su Mazara del Vallo. Per quanto riguarda la questione dei distretti, infatti, Basciano sottolinea che “il mancato accordo tra i distretti della pesca di Mazara del Vallo non è imputabile tanto alle parti in causa, quanto alla difficoltà di adeguarsi ad una legge impropria ed esitata frettolosamente lo scorso anno.
“A nostro avviso – conclude Basciano - il distretto conserva il suo significato se è espressione della filiera locale e quindi della propria singolarità territoriale. Invitiamo pertanto l'assessore regionale Beninati a voler rivedere questa materia con gli operatori del settore”.
S.T.
Fonte: LaSicilia.it il 16-07-2006 - Categoria: Cronaca