Petizione contro il mercato

Petizione contro il mercato MARZAMEMI - Minacciano esposti e petizioni gli abitanti della frazione di Marzamemi che abitano nei pressi del piazzale in cui l'amministrazione comunale intende trasferire il mercatino serale. L'area, da tempo adibita a parcheggio, già durante lo scorso fine settimana è stata utilizzata da diversi ambulanti che, costretti ad abbandonare il viale Ionio dove abitualmente veniva praticata la vendita, hanno montato le proprie bancarelle sul piazzale che da tempo l'amministrazione comunale ha individuato come luogo che ospiterà il mercatino. Gli effetti negativi non si sono fatti attendere. Gli abitanti della zona hanno infatti iniziato una petizione popolare volta a dissuadere l'amministrazione comunale dall'intento di rendere definitivo il trasferimento. "Spostare le bancarelle di punto in bianco, -ha affermato un cittadino residente a Siracusa ma che ha un immobile nei pressi, è solamente assurdo. Quando si individua un'area mercatale, questa va predisposta con i servizi igienici, i punti acqua e luce e tutto quanto serve a rendere confortevole il luogo non solo per gli ambulanti ma anche per i residenti della zona a cui non deve essere portato disturbo. Del resto, -ha continuato il cittadino di cui non citiamo l'identità per motivi di privacy- il comune qualora non avesse tali luoghi a disposizione non è obbligato a rilasciare le concessioni per l'esercizio della vendita. I mercatini sono espressamente regolati con precise normative in merito che fanno menzione non a caso di servizi igienici, cosa di cui il posto scelto è assolutamente sprovvisto. Se la situazione dovesse continuare in questo modo non escludiamo di fare ricorso alle autorità competenti". Dello stesso tenore le proteste di altri residenti della zona. "Perché, -si chiedono- il comune non ha pensato a predisporre i dovuti servizi prima di attuare il trasferimento? Lo scorso weekend la spiaggetta sotto la diga che delimita il mercatino è diventata un orinatoio pubblico.

Gli ambulanti, non sapendo dove andare per espletare i propri bisogni fisiologici, l'hanno scelta come bagno pubblico. La piazzetta che si trova poco distante un tempo arredata con giostrine è stata trasformata in un dormitorio e la situazione igienica in breve si è fatta assolutamente precaria". L'amministrazione dal canto suo respinge le accuse. "Gli ambulanti che domenica scorsa hanno occupato i nuovi spazi non sono stati autorizzati dal comune, -ha affermato il sindaco- e sono solo degli abusivi. A seguito di una operazione condotta dalla Capitaneria di Porto agli ambulanti non muniti di regolare autorizzazione è stata impedita la vendita. Costoro dunque si sono trasferiti nello spazio in questione senza autorizzazione". In realtà pare che il trasferimento se pure non autorizzato sia stato quantomeno tollerato per tastare il polso relativo alle possibili reazioni. Lo stesso sindaco infatti ha ammesso di essersi recato domenica nel nuovo sito e di aver raccolto le preoccupazioni e le lamentele dei residenti. "Sono istanze condivisibili, -ha affermato Barone- a cui verremo incontro. La casa municipale infatti sta provvedendo a regolamentare la vendita sul posto con l'assegnazione degli stalli, e provvederemo all'istallazione di alcuni servizi igienici. Per eliminare il problema dei gruppi elettrogeni stiamo pensando a fornire dei punti luce. Tutto ciò ovviamente per gli ambulanti regolari e muniti di licenza, mentre per gli abusivi non rimane che impedire l'esercizio".

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 13-07-2005 - Categoria: Cronaca

Lascia il tuo commento
Cerca su PachinoGlobale.net