PACHINO - La fiera non è stata ancora spostata dal quartiere San Corrado alla nuova zona di via Curcio ma già i residenti nella nuova area dove si svolgerà il mercato cittadino minacciano proteste con tanto di raccolta di firme. Per la fiera locale insomma non c'è tregua, tra appuntamenti che vengono annullati, è il caso di ieri, ed operatori commerciali sul piede di guerra per i criteri che il comune vuole adottare per la suddivisione dei posti, privilegiando gli operatori locali ed i più anziani. A questo proposito, a parte le ovvie lamentele dei commercianti che si sentono discriminati, registriamo la posizione di Salvatore Caccamo, segretario cittadino di Rifondazione Comunista e commerciante. «E' chiaro che decidendo di voler adottare un criterio che privilegia nettamente i commercianti del posto e quelli più anziani - ha affermato Caccamo - si va incontro a delle situazioni poco piacevoli per gli altri operatori. Il fatto che l'amministrazione comunale, con il sindaco in testa, abbiano sbandierato in modo più o meno palese questa posizione, non ha fatto altro che creare ulteriori dissapori». Errori a ripetizione insomma per un'esecutivo cittadino che sembra aver smarrito la via maestra, tra continue diatribe politiche ed improvvisazioni su tematiche che toccano da vicino un settore vitale come il commercio. Fino a poche settimane fa c'era un assessore al commercio, Giliberto, che stava seguendo la vicenda della fiera e che sembrava aver trovato il bandolo della matassa riguardo allo spostamento nella nuova area di via Curcio. Poi venne il momento dell'estromissione dalla giunta ed il resto che ormai si conosce a menadito. Morale della favola: tutto è rimasto in via di definizione, la fiera di giovedì scorso non si è svolta, i residenti di via Curcio ancor prima del trasferimento sembrano già sul piede di guerra. Insomma per il sindaco, titolare della delega al commercio, c'è poco da stare allegri.
S. T.
Fonte: LaSicilia.it il 30-01-2004 - Categoria: Cronaca