PACHINO - Lascia la Margherita il senatore Pietro Ferrara, che dopo il congresso sezionale, ha affidato ad un comunicato stampa il proprio dissenso verso il partito di Rutelli. Ferrara era stato attaccato dal neo responsabile Angelo Petralito che, nel suo discorso di insediamento aveva affermato testualmente: “Alle elezioni nazionali fu calata dall'alto la candidatura al Senato del dottor Ferrara che, nonostante l'errore di comunicazione, accettammo di buon grado. Alle elezioni comunali subimmo, in piena preparazione della lista, la sgradita ed imprevedibile sorpresa sempre da parte di Ferrara che, senza avvertire il partito e mettendo da parte il buon senso ed il rispetto verso le persone, fece nascere una lista civica togliendo candidati e voti al nostro partito”.
Agli attacchi di Petralito, Ferrara ha risposto rivolgendosi però alla segreteria provinciale, rea di avallare in silenzio quanto accaduto. “Quando aderii a questo partito chiedendo la tessera insieme ad altri amici, -dice Ferrara- ritenevo opportuno impegnarmi per costruire la vittoria elettorale del centrosinistra. Per questo accettai la candidatura di servizio al Senato pur sapendo che la dirigenza non aveva fatto nulla per valorizzare la mia storia di socialista onesto e leale. Subito dopo la dirigenza provinciale ha avallato un'alleanza atipica rompendo con i Ds e le altre forze del centrosinistra. In questa occasione, dopo essermi autosospeso, ho sostenuto la linea del centrosinistra. Per il congresso sezionale, non mi è stato neanche recapitato l'invito né a me né ai tesserati a me vicini. Il congresso è risultato una burla ed i tesserati non hanno nemmeno votato. Sono costretto dunque a tirare le somme. Questa Margherita poco democratica non mi convince più, e questo governo delle tasse mi ha deluso. Dell'amministrazione di Pachino poi è meglio tacere per la vergogna”.
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 26-02-2007 - Categoria:
Politica