MARZAMEMI - Forte appello da parte di padre Lucio Giazzon, parroco della chiesetta di San Francesco di Paola a Marzamemi, nei confronti di turisti e residenti. Il sacerdote, da qualche mese reggente della parrocchia del borgo marinaro, ma profondo conoscitore dei luoghi per avere svolto le funzioni religiose per anni a Pachino, punta l'attenzione sullo stato dei luoghi e sui comportamenti di quanti, nelle ore serali e notturne, bivaccano sul sagrato e sui gradini della chiesa, lasciando una gran quantità di rifiuti. «Ogni mattina trovo di tutto - afferma padre Lucio -: bicchieri, bottiglie, contenitori per le patatine e le pizze. E ogni mattina sono costretto a lavare e spazzare per ripulire e rendere dignitosi i luoghi e riportare l'ordine e il rispetto dovuto a una chiesa. La cosa non mi spaventa affatto, ma non trovo giusto che tutte le notti ci siano persone che rimangono sedute sui gradini della chiesa senza avere alcun rispetto per la stessa, macchiando il marmo dell'ingresso e abbandonandovi ogni tipo di sporcizia». Il sacerdote fa anche riferimento alla suggestiva scogliera che si trova nei pressi della chiesa. «Sono luoghi bellissimi, ma la natura è tutt'altro che incontaminata. Anzi - continua - la spazzatura regna sovrana, con sacchetti e rifiuti gettati lì a fare bella mostra di sé. Io parlo spesso con i turisti e sento le considerazioni che vengono fatte nel vedere questi luoghi in stato di completo abbandono, con servizi carenti e tanta noncuranza».
Da qui l'appello a tenere puliti i luoghi sia nei pressi della chiesa sia quelli dove la natura ha dato il meglio di sé. Un appello che strappa l'applauso dell'assemblea riunitasi sulla piazza per assistere alla messa domenicale. Una messa celebrata all'aperto, in gran parte al buio a causa del mancato funzionamento di un faro che dovrebbe illuminare parte della piazza. «Il faro non si accende - afferma il sacerdote - perché la tensione elettrica è bassa e la corrente effettivamente erogata dall'Enel è inferiore a quanto dichiarato. È necessario che la casa municipale si adoperi affinché possa essere fatto il potenziamento della rete. Il problema della tensione bassa non è solo della chiesa, ma anche di tutti i locali e degli operatori turistici».
Quello della cabina elettrica da installare nel cuore della frazione, è una vecchia storia, che torna in primo piano ogni estate, sollecitata dagli esercenti commerciali che si trovano in gravi difficoltà perché le apparecchiature elettriche di tipo industriale utilizzate nei locali spesso funzionano male o si guastano proprio per effetto della tensione bassa.
Sa. Mar.
Fonte:
LaSicilia.it il 14-08-2012 - Categoria:
Cronaca