L'Ente fauna siciliana sollecita l'Azienda forestale e l'amministrazione comunale per l'allestimento ed il potenziamento dei servizi della riserva di Vendicari.
Parecchi mesi fa, fu presentato un progetto per la fruizione dell'area che costituisce la pre- riserva di Vendicari.
Il progetto fu redatto ed illustrato dagli architetti Maltese e Papa, insieme all'agronomo Sessa, mentre
la geologa Rosanna Malfa presentò uno studio sul territorio evidenziando una serie di problemi dal punto di vista del ricambio idrico nei pantani, che mettevano a rischio l'intero ecosistema e la catena alimentare della riserva.
Uno dei criteri fondamentali che hanno guidato la redazione, è stato quello della salvaguardia del fragilissimo ecosistema della riserva. Il progetto prevede l'allestimento di aree di sosta, il potenziamento delle strutture per i bird -watching, e l'allestimento di giardini mediterranei con ulivi, mandorli e carrubi. A richiamare l'attenzione su questo tema importante è Paolo Pantano, dell'Ente fauna Siciliana ed ex presidente della commissione consiliare per l'ambiente. Secondo Pantano la riserva, per essere veramente tale, ha bisogno di essere dotata di una serie di servizi di cui attualmente è carente, che consentirebbero allo stesso tempo, la tutela e la fruizione dell'area di alto interesse naturalistico.
Nel frattempo si è insediata la nuova amministrazione, e Pantano chiede che si tenga conto del lavoro svolto in passato e non venga disperso. L'invito, rivolto in primo luogo all'azienda forestale che si occupa della gestione della riserva, e poi agli amministratori locali, è quello di avviare l'iter burocratico per l'attuazione del progetto già pronto, per tutelare la riserva e per offrire nuovi servizi per i visitatori. L'appello che lancia Pantano è quello di non disperdere il lavoro già fatto in passato e di tutelare il più possibile questo spazio che accoglie ogni anno circa 267 specie di avifauna, insieme ad un complesso ecosistema.
Fonte: LaSicilia.it il 09-11-2002 - Categoria: Cronaca