PACHINO - Sulle aree Sic e Zps e sulla loro riperimetrazione, è necessaria molta informazione e trasparenza. È la posizione del consigliere comunale Giuseppe Gambuzza che, a seguito della circolare regionale inviata ai comuni con la quale si invitano le amministrazioni a segnalare eventuali incongruenze e non corrispondenze tra l'uso effettivo del territorio ed i confini delle aree Sic, ha inviato una nota al sindaco chiedendo di predisporre in tempi brevissimi un manifesto pubblico con il quale informare la cittadinanza di quanto sta accadendo e della possibilità di formulare osservazioni.
L'obiettivo è quello di poter accogliere eventuali suggerimenti da parte di cittadini ed aziende da trasmettere poi alla Regione scongiurando così l'applicazione di vincoli restrittivi che potrebbero frenare lo sviluppo territoriale delle imprese presenti sul territorio e conseguentemente l'intera economia locale. La preoccupazione del consigliere comunale Gambuzza è che la lentezza burocratica del comune pachinese possa produrre dei ritardi nelle segnalazioni alla Regione, vanificando così la possibilità di una revisione dei confini delle aree vincolate. «Un disinteresse dell'amministrazione comunale su tale problematica, -ha affermato Gambuzza,- potrebbe creare ingenti danni alla nostra economia. È necessario dunque attivarsi celermente».
La preoccupazione è nutrita anche dalla Cgil.
Il sindacato locale guidato da Antonio Armone ha inviato a tutte le cooperative e le aziende del territorio una nota con la quale si porta a conoscenza della possibilità e della necessità di far pervenire alla casa municipale delle osservazioni in modo che questa possa poi farsi parte diligente nel trasmettere tutte le rimostranze alla Regione. Preoccupazione inoltre è stata espressa dalla Cgil per quelle aziende che si trovano a confine tra il comune di Pachino ed altri comuni o che si trovano interamente sul territorio di altri comuni. Se infatti gli enti viciniori non si attivassero e non rispondessero per tempo alla Regione Sicilia, molte aziende condotte da pachinesi anche se su territorio di altri comuni rischierebbero di non essere opportunamente tutelate.
In molti inoltre chiedono che la Regione possa inviare dei suoi tecnici per constatare personalmente come il territorio individuato sulle mappe in realtà sia fortemente antropizzato e non adatto agli scopi di tutela delle aree naturali non ancora investite dall'azione della modernità.
Sa.Mar.
Fonte:
LaSicilia.it il 17-07-2008 - Categoria:
Ambiente