PACHINO - Una commissione di inchiesta su «Apprendimprendo» e sulle modalità operative di gestione del progetto di cui il comune di Pachino è organo capofila, e sulla scelta e selezione dei progetti. È quanto potrebbero chiedere alcuni consiglieri di maggioranza del tutto insoddisfatti della gestione che si sta portando avanti del progetto relativo all'accompagnamento dei giovani alla realizzazione di imprese. Una gestione che ad oggi è stata affidata alla presidenza del consiglio comunale dietro delega del primo cittadino e che non piace alla stessa maggioranza. Una istanza di richiesta chiarimenti è già stata presentata dai consiglieri di Pachino Libera che fa capo all'esponente politico Giorgio Giliberto. Con la richiesta di chiarimenti si intende verificare l'effettiva delega da parte del sindaco al presidente del civico consesso Andrea Rabito a rappresentare il comune di Pachino negli incontri con le delegazioni delle altre città che prendono parte al progetto, la effettiva pubblicizzazione del servizio tra i giovani pachinesi destinatari del bando e gli effettivi criteri di selezione dei progetti.
Obiettivo delle forze politiche sarebbe poi, verificare se un organo consiliare, seppure nel suo massimo esponente ed emblema di imparzialità quale potrebbe essere appunto il presidente, possa poi essere delegato dall'amministrazione in incarichi che comporterebbero un potere di gestione di somme. Il consiglio comunale infatti è un organo di controllo sulla gestione, mentre tutto ciò che comporta la spesa sarebbe di competenza esclusiva della giunta. Per dovere di cronaca va comunque chiarito che pur essendo il comune di Pachino l'organo capofila del progetto, non c'è un potere diretto di spesa dei fondi, ma solo un coordinamento di una gestione collettiva e di tipo consorziale tra gli enti partecipanti al progetto che si propone di accompagnare all'accesso ad agevolazioni e fondi comunitari i progetti ritenuti maggiormente meritevoli proposti da giovani che vogliono promuovere la proprie imprenditorialità e le proprie idee. Tra le forze politiche di maggioranza comunque, sembra essersi innescato un vero e proprio braccio di ferro che potrebbe portare alla rottura della coalizione con conseguente crisi politica. Ed il mix venutosi a creare sembra essere esplosivo soprattutto se cumulato ai malcontenti legati alla questione discarica ed al consiglio comunale in piazza, cosa che potrebbe portare ad una mozione di sfiducia nei confronti del presidente Rabito.
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 10-05-2011 - Categoria:
Politica