Più uscite che entrate, dipendenti a secco

PACHINO - La casa municipale da tempo deve fare i conti con una difficile situazione finanziaria legata soprattutto ad una carenza di liquidità. Il commissario Carlo Turriciano, sin dal suo insediamento, ha dovuto fronteggiare la difficile questione economica delle casse comunali, legate prevalentemente alle mancate entrate, (somme che il comune non riesce ad incassare) e ad uscite che lo stesso commissario ha definito «non proporzionate alle entrate». La situazione finanziaria non potrà essere rinviata nel tempo anche per gli effetti e le difficoltà che essa produce. Al momento le casse municipali attendono 700 mila euro che dovranno essere versati dalla Regione e un milione e cinquecento mila euro di versamenti statali. Queste cifre però serviranno solo a coprire somme che l'ente ha già speso e dunque in cassa non rimarrà molto. L'azione economica di Turriciano durante questi mesi di gestione commissariale è stata volta proprio ad una drastica riduzione delle spese. «Ho trovato un bilancio in cui c'erano capitoli appositamente istituiti per permettere di dare contributi a singole associazioni. Una situazione che ho dovuto ridimensionare tagliando le elargizioni a pioggia e redigendo un bilancio di stretta necessità o meglio tecnico. Il nuovo sindaco inoltre, -ha continuato il funzionario palermitano- non potrà fare a meno che rideterminare la capacità di spesa del comune con le entrate effettive».

Ma nonostante il bilancio approntato dal commissario sia un bilancio tecnico, uscire dalla difficile situazione economica non è affatto facile. Il nuovo bilancio, se pure ristretto al massimo, non ha incontrato il parere unanime del collegio dei revisori dei conti che ha approvato lo schema di bilancio solo a maggioranza. A non convincere uno dei revisori è il mancato rispetto del patto di stabilità e che ha considerato «inattendibile aspettarsi un aumento di entrate rispetto al trend storico». Non è stato inoltre ritenuto corretto finanziare il disavanzo con l'avanzo presunto di amministrazione 2005. A pesare sulle valutazioni negative di parte del collegio contabile sono state anche le origini storiche del disavanzo comunale. Di parere diverso è invece l'ufficio ragioneria che ha riscontrato un incremento nelle entrate complessive, ed un miglioramento del disavanzo. Per la liquidità inoltre si confida nel pagamento dell'Ici, anche se tali somme non potranno essere immediatamente utilizzabili non appena versate.

Sa.Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 10-06-2006 - Categoria: Cronaca

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