PACHINO - Tornano a fare capolino a Pachino i progetti di energia alternativa. Dopo le proposte bocciate dal consiglio comunale relative alla realizzazione di impianti eolici, ora è la volta degli impianti fotovoltaici. Già durante le sedute che portarono ad esprimere parere negativo nei confronti di quelli che venivano descritti come i grandi mulini a vento produttori di energia pulita furono fatte delle ipotesi relative allo sfruttamento dell'energia solare e luminosa, considerata a minore impatto sul territorio. Il comune di Pachino, in questi giorni impegnato nella programmazione del piano triennale delle opere pubbliche, appare orientato ad inserire tra le opere da realizzare anche alcuni impianti fotovoltaici che potrebbero essere installati sui tetti degli edifici comunali e degli istituti scolastici pachinesi in maniera da trasformare la luce ed il calore del sole in energia da sfruttare per le necessità pubbliche e, per la parte in eccesso, da rivendere all'Enel che potrebbe immetterla nella rete nazionale. Il progetto è stato portato avanti dall'assessore diessino Salvatore Borgh che lo ha definito ambizioso ma fattibile. I costi non sono indifferenti dato che la realizzazione del progetto ammonterebbe a quattro milioni e mezzo di euro che dovrebbe trovare fonti di finanziamento statale. “Siamo convinti che tale progetto riceverà adeguata attenzione a Roma, -ha affermato l'assessore Borgh in un comunicato stampa- soprattutto dal ministro Bersani, responsabile nazionale delle politiche di sviluppo economico, strettamente legate alle tematiche di risparmio ed efficienza energetica e, pertanto, faremo in modo di avviare immediatamente, subito dopo l'approvazione del piano, le procedure per il finanziamento completo del parco fotovoltaico”.
Pare di capire dunque che i Democratici di sinistra concentreranno buona parte degli sforzi politici e degli agganci di partito con il ministro Bersani al fine di ottenere i finanziamenti necessari alla realizzazione degli impianti. Borgh ha fornito anche dei dati tecnici. “Sono impianti da 44 Kw l'uno e, a seconda dell'edificio, ne saranno montati uno,due o più”. Nelle classifiche di qualche settimana fa il comune di Pachino risultava tra i comuni d'Italia a maggiore tasso di morosità con l'Enel. La realizzazione di un impianto fotovoltaico e la rivendita dell'energia elettrica prodotta in eccesso sarebbe dunque una bella rivincita nei confronti del gestore energetico. Borgh ha inoltre ricordato che l'Enea ha dichiarato il comune pachinese come uno dei comuni più assolati d'Italia, per cui non è possibile farsi sfuggire quella che si presenta come una ghiotta opportunità. “Per noi Ds e per questo assessorato, -ha concluso Borgh- si tratta del primo passo per modernizzare la nostra città”. Nei giorni scorsi il consigliere comunale Massimo Agricola ed il presidente dell'associazione “Habitat” Antonino Augugliaro avevano avanzato la proposta di illuminare la strada provinciale di Vita Novella (dove recentemente un tragico incidente stradale ha mietuto un pedone), con dei pali illuminanti alimentati da pannelli fotovoltaici. Un meccanismo questo che permetterebbe un risparmio nei consumi e nella costruzione della rete. Ogni faro infatti non ha bisogno di alcun collegamento con cavi ma è del tutto autonomo.
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 19-02-2007 - Categoria:
Politica