Piano regolatore, il sindaco: "Via libera per la revisione"

PACHINO - (aru) La revisione del piano regolatore generale del comune di Pachino potrebbe essere approvata dal consiglio comunale entro l'autunno. Lo strumento urbanistico elaborato dalla precedente amministrazione comunale guidata dall'ex sindaco Mauro Adamo, infatti, manca del visto del genio civile che aveva chiesto dei chiarimenti tecnici relativi alla relazione geologica al piano regolatore. "Corrado Avarino - ha detto Barone - incaricato di stilare la relazione geologica al piano regolatore, incontrerà nei prossimi giorni i funzionari del genio civile di Siracusa per i relativi chiarimenti.

Poi la revisione al piano regolatore generale con il parere del genio civile sarà inviata alla Regione che in tempi brevi dovrebbe dare il nulla osta per l'approvazione da parte del consiglio comunale". La discussione in consiglio comunale entro la fine di settembre. "Sui tempi d'approvazione - continua Barone - ritengo che se non ci saranno altri intoppi il tutto dovrebbe essere portato all'approvazione del consiglio comunale alla fine dell'estate. Poi se non ci saranno delle osservazioni la revisione al piano regolatore generale potrà essere adottato dall'amministrazione comunale".
Fonte: GDS.it il 16-06-2005 - Categoria: Cronaca

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Pianificazione del territorio e tempi tecnici.

Credo che dare, oggi, date, numeri, per la fine della revisione e per l’adozione di un cosi importante strumento tecnico di programmazione del territorio, mi sembra, come minimo, un po’ troppo azzardata e troppo vicina come data annunciata per l’adozione in Consiglio Comunale dello strumento urbanistico generale.

Certo rimane una speranza per i soliti allocchi e creduloni che nella fase attuale vede impegnata l'amministrazione comunale in un campagna di propaganda supportata da testae e amici degli amici che facendo finta di essere di sinistra di fatto fanno da supporto a questa grigia e bigia amministrazione che nel complesso politicamente è stata la più disastrata. Ma credo che al di là di questo, se si tiene conto che le previsioni di Piano sono vecchie di cinque anni, e che le condizioni generali del territorio sono,nel frattempo, modificate da importanti progetti che hanno introdotto diverse variazioni di rilievo: impongono una "revisioni" territoriali ed urbanistica che vale la pena mettere in evidenza in questa sede.

Io credo che la Pianificazione Comunale debba ripartire con la rielaborazione di un nuovo Piano Regolatore Generale,dove si tenga conto delle importanti e fondamentali variazioni e prospettive economiche che si sono consolidate nel corso di questi ultimi anni. Che hanno introdotto delle variabili di squilibrio nel territorio a cui è bene dare immediatamente delle risposte in termini di Pianificazione territoriale orientata capace di recepire le modificazioni strutturali. Delle quali vale la pena di tenerne conto negli orientamenti generali della pianificazione urbanistica generale del comune di Pachino.

In evidenza, la cooperazione nel campo della pianificazione territoriale con gli altri comuni e in stretto rapporto di interdipendenza con la pianificazione provinciale che sempre più và integrata a livello di aree territoriali che molto spesso superano i limiti amministrativi dei singoli comuni. E come stiamo assistendo delle Provincie: vedi consorzio dei due Mari, Siracusa-Ragusa.

Nel nostro caso, e nel nostro territorio, abbiamo due casi limite che metto in evidenza per spiegare meglio la situazione strutturale generale che attualmente si configurano nel territorio: 1)la connessione fisic-strutturale fra Pachino-Marzamemi-Spinazza- San Lorenzo; a Nord est 2)La situazione di Torrefano-Portopalo-pantanello, a sud. Che configurano, in economia di scala, e per gli impianti a rete: un'unica configurazione urbanistica. La prima, sopra tutto, ma anche la seconda, in forma paritetica, ma con calibrature diverse a livello dimensionale devono essere palesate e rese leggibili nella cartografia a scala vasta del Piano Regolatore Generale del Comune di Pachino.

Dove,contestualmente alla nuova revisione, si faccia promotrice, l'amministrazione in carica pro-tempore, di avviare la costruzione del sistema GIS geografico, integrato e a supporto tecnico al Piano Regolatore Generale, prevedendone, per il futuro, la completa gestione in rete dei Piani. Raccordandoli con la cartografia esistente on-line costruita dai vari enti nazionali, regionali e provinciali.

Mi è sembrato normale evidenziare questi fatti e dati al fine di prendere atto che è necessaria una profonda revisione del Piano su cui bisogna disegnare i progetti che sono in fase di realizzazione e le nuove idee e proposte compatibili con la pianificazione esistente. Che nuove idee-forza, capaci di indurre e produrre benefiche e salutari forme di partecipazione democratica e di sviluppo compatibile ed eco-sostenibile che si estendano, come prefigurato, per tutto il territorio. Da San Lorenzo-Vendicari a Granelli-Cuba-Longarini. E programmando e governando, in un contesto unitario, lo sbilanciamento in atto su Marzamemi. La cui ultima decisione, del consiglio comunale, di dare vita alla sopraelevazione di parte del centro storico di Marzamemi: contribuisce in una maniera quasi totale ad allargare e propagare processi di entropia dinamica che bene presto porteranno al definitivo tracollo urbanistico ed igienico sanitario di Marzamemi.
(Vedi questione fognatura)
Infatti, è in atto,nel contesto storico, un processo di sedimentazione di interessi di rendita fondiaria che vanno assolutamente ostacolati e riorganizzati.

Qualsiasi forma o strumento di pianificazione del territorio che non tiene conto di queste "emergenze" è, di fatto, falsata e non reale ai fin della sua prima stesura e redazione di Piano.
E mi sembra evidente che il Piano deve essere integrato, nelle sue previsioni di destinazione d'uso, delle scelte operative che riguardano
1) l'area della stazione di Pachino e la conseguente necessaria previsione viabilistiche generali.
2) La revisione, della struttura viabilistica generale e l'introduzione nelle mappe comunali dei territori che gravitano attorno ai confini amministrativi di Pachino;
3)Estendere gli studi e le analisi territoriali, tenendo conto delle consistenti aree che gravitano nei territori di Portopalo, Noto ed Ispica.

Senza questi dati, non siamo in grado di avere un quadro esatto della situazione reale locale.
La pianificazione generale del territorio deve tendere quanto più possibile a prevedere, fra i comuni di Pachino e Portopalo, in futuro di un' unica struttura tecnica al fine di integrare costantemente e fisicamente la pianificazione territoriale locale dei due comuni. E l'integrazione di tutti gli interventi programmati con le relative aree geografiche sia a scala Provinciale, sia a scala interprovinciale, con il profilarsi di una gestione unitaria per la configurazione generale degli Iblei sul versante occidentale e orientale, con un percorso ideale che attraverso Akray congiunge Siracusay a Camarina che godono del prospetto terminale a mare, nel triangolo ideale che, come un triscele, ha una "chela" formata dal Promontorio di Pachino.


Cordiali Saluti, Spiros