MARZAMEMI - È stata protocollata ieri la petizione indirizzata al sindaco di Pachino e firmata da 1.267 persone per chiedere una revisione del piano del traffico di Marzamemi. «Una copia - ha affermato Barbara Fronterrè, operatrice turistica e di commerciante del borgo - sarà inviata al prefetto, di cui chiediamo l'intervento a tutela delle nostre attività ma anche della democrazia in città. È gravissimo che l'amministrazione comunale e il sindaco si siano fino ad oggi rifiutati di incontrare i commercianti, che il dissenso manifestato sia stato affrontato con metodi intimidatori. Chi ci amministra, invece di tutelare le attività economiche che sono risorsa del territorio, attua quello che riteniamo un vero e proprio boicottaggio delle stesse
I tentativi del sindaco di sminuire il nostro dissenso, attraverso lettere firmate dal suo comitato di quartiere, falliscono di fronte ad una petizione veramente popolare e ampiamente condivisa. Attendiamo di conoscere se il sindaco ritiene di essere ancora parte di un sistema democratico e prenderà, dunque, atto della petizione presentata». Nei giorni scorsi il vicesindaco Sebastiano Zocco si era detto pronto ad aprire un tavolo tecnico con i commercianti del borgo di Marzamemi, ma aveva anche dichiarato che erano stati i commercianti stessi a non volere dialogare e ad attuare un comportamento che era da considerarsi un vilipendio alle istituzioni. Zocco si riferiva allo striscione di protesta più volte apparso in piazza regina Margherita a Marzamemi e fatto rimuovere dalle autorità comunali.
Sa. Mar.
Fonte:
LaSicilia.it il 01-08-2007 - Categoria:
Cronaca