PACHINO - «La città attraversa un momento difficile, ed è necessario che tutte le forze politiche e sociali facciano quadrato e siano unite nell'opporre une ferma risposta alla criminalità organizzata che dà segni preoccupanti». È quanto ha affermato il sindaco di Pachino Paolo Bonaiuto di fronte al clamoroso attentato nei confronti del commissariato di pubblica sicurezza della polizia di Stato di Pachino. Bonaiuto, che ieri ha avuto diversi contatti telefonici con il vicequestore aggiunto Giancarlo Consoli, da alcuni mesi alla guida del commissariato di via Tafuri, ha anche disposto l'interdizione al traffico, per motivi di sicurezza, dell'intero quartiere che circonda il commissariato locale. «Le forze di polizia hanno tutto il nostro rispetto e la nostra piena solidarietà per l'episodio gravissimo e senza precedenti nella storia della nostra città. Tutti noi, da pachinesi, dobbiamo sentirci coinvolti in quanto accaduto, poiché il vile messaggio nei confronti del commissariato di polizia in realtà è una intimidazione all'intera comunità pachinese ed a ciascuno di noi che riponiamo, nelle forze dell'ordine e nelle istituzioni, la nostra piena e massima fiducia».
Bonaiuto inoltre è tornato sulla necessità di rinvigorire ulteriormente l'azione di contrasto della criminalità organizzata. «Questo vile episodio, -ha continuato Bonaiuto- è la conferma che l'azione intrapresa dalle forze dell'ordine di martellante controllo è la strada giusta per il ripristino della legalità. Non c'è dubbio che quanto accaduto sia la conferma di quanto da mesi propongo, e cioè un potenziamento della presenza sul territorio di uomini e mezzi, potenziamento che passa anche dalla costruzione del nuovo commissariato di pubblica sicurezza, inspiegabilmente avversato da certe forze politiche, ma necessario se si intende proseguire il cammino di legalità intrapreso e da tutti noi auspicato. Il controllo del territorio, -ha concluso il sindaco - passa anche dal supporto logistico che va dato agli organi di polizia. Una cosa è certa, che la via intrapresa di costante controllo del territorio, dà fastidio».
Solidarietà al personale del commissariato pachinese è arrivata anche dal senatore Pietro Ferrara che ha affermato: «Nella speranza che le indagini avviate sortiscano un positivo risultato, e che simili gesti non abbiano più a ripetersi, mi amareggia molto quanto accaduto in una città, in passato ritenuta "babba" ed oggi assurta alle cronache per episodi gravi ed inqualificabili».
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 11-01-2011 - Categoria:
Cronaca