«Il festival del cinema di frontiera è ben lieto di ospitare le iniziative in occasione del cinquantesimo anniversario di morte di Vitaliano Brancati». Turi Pintaldi, organizzatore della kermesse cinematografica che si tiene in estate tra Pachino e Marzamemi, conferma la collaborazione con il sindaco pachinese. «Il festival già nelle precedenti edizioni ha ospitato delle sezioni dedicate a Brancati - afferma Pintaldi - e quest'anno con il premio alla migliore sceneggiatura dedicato a lui si ribadisce il legame affettivo e letterario verso un grande esponente della letteratura italiana». All'interno del programma ci sarà una retrospettiva inerente i film incentrati sulle opere brancatiane ed altri dove lo scrittore ha collaborato alla sceneggiatura. «Questo è stato già messo in cantiere - aggiunge Pintaldi - e appena conosceremo i finanziamenti potremo preparare il programma». Pintaldi sottolinea inoltre l'importanza relativa alla collaborazione tra Pachino, Zafferana Etnea e Catania, tutti legati a Brancati, non tralasciando le realtà produttive nel promuovere queste iniziative. «Il ruolo del settore produttivo locale può fare molto nel promuovere iniziative legate alla cultura ed al territorio. - ribadisce l'organizzatore del festival del cinema di frontiera - E del resto la nostra manifestazione è un modo per promuovere questo territorio, con riscontri notevoli e facilmente intuibili».
Turi Pintaldi anticipa inoltre altri progetti legati alla prossima edizione che scatterà a luglio. «Abbiamo stipulato una convenzione con l'Università di Catania per una collaborazione con gli studenti - prosegue Pintaldi - e ci sono in cantiere altri progetti in stretto raccordo con l'ateneo catanese, poiché crediamo molto nel rapporto collaborativi con i giovani». Riferimenti che confermano la crescita e l'istituzionalizzazione del festival che si è attestato come evento caratterizzante l'estate del territorio situato all'estremità sud-orientale della provincia di Siracusa. Una zona che respira cinema ed arte, set naturale scelto da molti registi, italiani e stranieri. "Ormai camminiamo con le nostre gambe - conclude Turi Pintaldi - ma è ovvio che l'apporto degli enti pubblici coinvolti è fondamentale». Nelle iniziative dell'anno brancatiano non va tralasciato il ruolo del teatro. A questo proposito, riguardo allq recente esibizione del Teatro Giovane con il "Bell'Antonio" ricordiamo alcuni componenti del gruppo teatrale pachinese diretto da Cimino che involontariamente non abbiamo citato nel giorni scorsi. Si tratta di Rossella Occhipinti, sicura nel ruolo della moglie delusa di Antonio Magnano, e di Francesca Bongiovanni (nel ruolo della cameriera), non dimenticando la grande competenza di Giovanna Randone che ha curato la regia.
S. T.
Fonte: LaSicilia.it il 26-02-2004 - Categoria: Cronaca
LA VERA ED UNICA NOVITA' CULTURALE DI RESPIRO INTERNAZIONALE: E' IL CINEMA DI FRONTIERA...
Ho appezzato da subito,fin dalla prima edizione, l'iniziativa del Circolo Baia delle Tortore ( che comunque, MARZA HAMMAMA in arabo si traduce in Colomba/e). E lo ho più volte scritto e fatto notare, non per spirito di polemica: ma per il solo motivo di rendere all'Hamama quello che è dell'hamama. E per lo storico la corretta traduzione della etimologia della parola araba. Dicevo,dunque, che l'originalità della proposta cinematografica e i livelli culturali che questa manifestazione ha raggiunto: veicola a livello culturale e di marketing territoriale la immagine e la promozione di tutto il territorio. Attribuendo importanza e connotazioni culturali che nessuna altra manifestazione ha mai raggiunto per i luoghi in cui essa si svolge.Ho anche scritto dell'errore fatto dal Comune di Portopalo per non avere aderito alla manifestazioni della scorsa estate e di non avere dato seguito a questa esperienza positiva per tutto il Pachino Promontorio. Voglio ricordare alla popolazione e agli amministratori di Portopalo che i primi detentori di questa etimologia "Pachino Promontorio" sono proprio gli abitanti di Terranobile di Portopalo di C.P. Per ciò che riguarda i Medici senza Frontiere, ribadisco quanto ho detto precedentemente. La loro pur lodevole adesione a programmi di sanità pubblica per gli immigrati non deve dare alibi e surrogati ai responsabili regionali e provinciali della sanità pubblica. Che hanno responsabilità politiche bene precise dovute allo smantellamento della sanità pubblica a vantaggio di quella privata. Infine, credo che per lo spessore culturale della manifestazione e per il messaggio culturale importante e di richiamo turistico: possono essere incrementati i gli affari economici dell'indotto e delle aziende interessate al turismo in generale e per la promozione per gli operatori economici locali in generale. Infine, penso che per i lusinghieri ed importanti traguardi che questa manifestazione ha raggiunto gli organizzatori non abbiano bisogno di anonimi che gli fanno da promozione e sostenimento. Infatti credo che quello che in passato è stato fatto da parte di una anonimo che si firmava "Cittadino Nofrio Conti" và sicuramente contro l'immagine e gli interessi dell'Associazione in generale. Cordiali Saluti. Spiros...