PORTOPALO - Quasi una dozzina di candidati pachinesi, zero da Portopalo. L'ambiente politico portopalese sembra già proiettato al 2009, anno delle elezioni amministrative, l'appuntamento di gran lunga più sentito dagli elettori. Ecco perché, a meno di un mese dal rinnovo del consiglio provinciale e dalla scelta del presidente del dopo Marziano, tutto tace nel comune più a sud della provincia. Delle ipotesi circolate nei mesi scorsi (si era parlato di una possibile, doppia candidatura locale nell'Udc) nessuna ha trovato conferma. A sinistra, scottati dal pessimo risultato alle regionali e alle politiche di metà aprile, tutto tace. Stesso discorso sull'altro fronte, con il Pdl che sembra già aver fatto le sue scelte, sia per quanto riguarda la parte di derivazione forzista, sia per la parte di Alleanza Nazionale. Corrado Scala, esponente del Pdl (area An), conferma il clima di eccessivo attendismo. «Attendiamo sviluppi riguardo alla corsa alla presidenza. – afferma Scala -. Come al solito faremo la nostra parte ma non ci sono le condizioni per avere un candidato locale che possa ambire alla conquista di un seggio in consiglio provinciale».

Il Pd locale potrebbe convergere su Turi Pintaldi. Al principale organizzatore del Festival del Cinema di Frontiera (a proposito, il Ministero dei beni culturali, nell'ultima fase di gestione targata Rutelli, pare non abbia finanziato la manifestazione) non sono mancate in questi anni attestazioni di solidarietà dei Ds poi confluiti nel Pd. Il riferimento è al periodo in cui l'Amministrazione comunale di Portopalo decise di ritirare l'appoggio finanziario alla kermesse cinematografica. Ma di ufficiale non c'è ancora nulla. E mentre si affacciano sul panorama politico locale, in proiezione 2009, nuovi personaggi che ambiscono alla carica di sindaco, ieri sera il presidente del civico consesso, Edi Pisana, si è incontrato con i capigruppo. In previsione del prossimo consiglio comunale c'è da preparare i passaggi propedeutici alla sessione di bilancio.

SERGIO TACCONE