PACHINO - «Sull'assurda questione del coordinamento cittadino del Pdl va criticato chi ha spinto il sindaco ad errare». Enzo Vinciullo, deputato regionale Pdl, prende posizione sulla vicenda del coordinatore locale del Pdl, figura nemmeno prevista nello statuto del partito. «Continuiamo a registrare, purtroppo, un atteggiamento spocchioso dei vertici forzisti siracusani nei confronti dell'area An. Qualcuno continua a ritenerci dei servi della gleba, sbagliandosi di grosso. Immaginiamo cosa succederebbe se, dopo la scelta sbagliata ufficializzata a Pachino, in ogni comune si arrivasse a nominare due pseudo coordinatori locali del Pdl, uno forzista e uno ex An: avremmo un vero e proprio caos. Evidentemente, a Siracusa - aggiunge Vinciullo - non si accorgono di questo e continuano a perpetrare una commedia degli equivoci senza senso». I riferimenti di Vinciullo alle affermazioni rese ieri dal senatore Bruno Alicata sono diretti. «Quando si criticano le scelte fatte dall'area di An alle ultime amministrative pachinesi, - sottolinea Vinciullo - bisogna avere il coraggio di citare anche i casi di Rosolini, Floridia e Carlentini, non dimenticando Avola dove Forza Italia, alleatasi con il Pd, decise la sconfitta di un nostro rappresentante.
Ed inoltre, bisogna avere il coraggio di criticare l'onorevole Miccichè che in alcuni comuni, mi viene in mente ad esempio Termini Imerese, ha operato praticamente le medesime scelte fatte da An a Pachino. Fra l'altro, potrei aggiungere che nel comune pachinese le scelte sono state imposte e non condivise, compresa la vicenda del simbolo che avremmo potuto portare davanti al Tar ma non l'abbiamo fatto per non spaccare un partito nascente. Trovo profondamente sbagliato, pertanto, quanto sostenuto dal senatore Alicata». Nessuna replica è giunta invece da Emanuele Rotta, tirato in ballo come «esponente di An che ha stretto accordi con la sinistra locale». Rotta ha voluto soltanto ribadire di fare parte del Pdl pachinese. Certamente, la frattura tra la componente di Fi e quella di An è macroscopica. Più che un partito, a Pachino, e non solo qui, il Pdl continua a dare l'impressione di due fazioni divise.
SERGIO TACCONE
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LaSicilia.it il 04-11-2009 - Categoria:
Politica