PACHINO - La designazione dell'ex assessore Carmelo Orlando alla presidenza dell'Ato Rifiuti ha suscitato polemica nell'ambito delle forze politiche di opposizione. Dura la presa di posizione del segretario politico dei Democratici di Sinistra Salvatore Borgh: "L'attuale vicenda dell'Ato conferma la linea d'azione di questa maggioranza". "Si viene a conoscenza attraverso la stampa -precisa Borgh- che uno degli assessori dell'attuale giunta dovrebbe essere nominato presidente della costituenda società mista per la gestione dei rifiuti e la decisione sorprende, dato che la suddetta società fino a qualche tempo fa è stata considerata inutile. Ma adesso il primo cittadino e la sua squadra si ricordano che esiste tale società e ne rivendicano subito l'occupazione". Una critica aspra quella dei Democratici di Sinistra, che fa parlare di un superamento del livello di guardia a proposito di assessorati, esperti esterni, nomine, effettuati senza tenere in considerazione capacità professionale e politica. "In questo caso -continua Borgh- quello che si vuole condannare è il fatto di essere giunti alla decisione di nominare i componenti del consiglio di amministrazione in maniera nascosta, senza coinvolgere il consiglio comunale, senza poter discutere pubblicamente su scelte politiche che hanno evidenti riflessi sulla gestione dei servizi." E la nomina di Orlando offre subito lo spunto per una polemica più generale su un'attività amministrativa accusata di insufficienza in materia di progettazione politica e su consigli comunali che si concludono prima del tempo per mancanza del numero legale. "Ci auspichiamo -conclude il segretario politico- insieme al rinnovo delle cariche assessoriali un dibattito pubblico nella sede istituzionale adeguata, il consiglio comunale, per la scelta strategica delle nomine nel consiglio di amministrazione».
Fonte:
LaSicilia.it il 17-01-2003 - Categoria:
Politica