PACHINO - Botta e risposta sulla questione del centro di cucina inutilizzato. L'assessore alla Pubblica Istruzione Emanuele Rotta spiega le motivazioni per cui non è mai stato messo in funzione il centro cottura della scuola elementare di Via Aldo Moro. La problematica era stata sollevata alcuni giorni fa dal rappresentante della Cgil Nino Preziosi, il quale segnalava l'esistenza di una struttura attrezzata ma inutilizzata.
Costruito nel lontano 1997, arredato di tutte le suppellettili necessarie per la preparazione dei pasti e adeguato alle norme igienico - sanitarie allora vigenti, il centro cucina tuttavia ha solo suscitato polemiche, ma non è mai stato reso operativo. All'appello lanciato dal sindacalista risponde l'assessore Rotta. Il centro cottura è stato svuotato delle attrezzature della cucina. "Tutto l'arredamento è stato trasferito nei locali della struttura scolastica di via Rubera -spiega il vice sindaco- dove esiste da anni un centro per la refezione della scuola materna. Si tratta di una scelta fatta dall'attuale amministrazione insieme con il dirigente scolastico del terzo istituto comprensivo per motivi logistici. Lo spazio infatti che inutilmente era adibito ad un eventuale sala per la cucina o la refezione, una volta sgombrato verrà suddiviso con una tramezzatura consentendo di ricavare alcune aule. In questo modo si viene incontro alle esigenze del plesso che potrà accorpare gli studenti disponendo di spazi più ampi".
Tuttavia le suppellettili e l'arredamento della cucina non rimarranno inutilizzati. Trasferiti nell'istituto scolastico di via Rubera serviranno per potenziare il servizio di refezione rivolto agli alunni della scuola materna. Sono in fase di svolgimento, infatti, dei lavori di ristrutturazione della mensa, finanziati da fondi di bilancio comunale. Obiettivo dell'iniziativa, voluta dall'amministrazione, migliorare notevolmente il servizio di refezione, finora destinato solo alla scuola materna, in vista di un allargamento alle scuole elementari e superiori che ne faranno richiesta.
Ipotesi che potrebbe concretizzarsi, rassicura Rotta, già a partire dal prossimo anno scolastico. "Grazie ai lavori di potenziamento -continua l'assessore alla Pubblica Istruzione- il centro cucina sarà reso idoneo alla preparazione di circa mille pasti giornalieri. Un notevole passo avanti, se consideriamo che fino ad oggi ne garantisce solo quattrocento. Motivo per cui le classi che svolgono il tempo prolungato, a breve scadenza, se ne faranno richiesta, potranno usufruire della refezione". La ristrutturazione dei locali del centro cottura non implicherà di certo l'impiego di molte risorse, considerato che le suppellettili e l'arredamento con cui verrà potenziata sono completamente nuovi. Si tratterà piuttosto, oltre che di interventi di tipo tecnico, di un adeguamento alle normative vigenti in materia igienico - sanitaria. L'ampliamento della mensa, attualmente gestita dalla cooperativa sociale "Vita et Labor", consentirà l'impiego di maggiore personale. Gli studenti, inoltre, per il pasto dovranno versare quotidianamente un buono di un euro e trenta centesimi. Quanto poi alla possibilità di estendere il servizio della mensa anche alle fasce più deboli della popolazione, secondo una proposta avanzata dal sindacalista Preziosi, così risponde Rotta: "L'iniziativa è sicuramente interessante e l'Assessorato ai Servizi Sociali potrebbe realizzarla quando la struttura sarà in grado di garantire la preparazione di un numero maggiore di pasti".
di Lidia Corallo
Fonte:
LaSicilia.it il 05-04-2003 - Categoria:
Cronaca