PACHINO - Rimane apparentemente senza esito il vertice di maggioranza di lunedì sera convocato dal sindaco. Barone rimane senza maggioranza consiliare, nonostante al tavolo della coalizione di governo sia tornato a sedere il consigliere indipendente Franco De Luca (che si è dichiarato disponibile a votare le cose che ritiene opportune per la città) e quello di An Nino Spatola (che ha ribadito il suo appoggio pieno ed incondizionato) dopo che De Luca si era astenuto in consiglio sulla mozione al presidente facendo crollare il progetto pazientemente costruito dalla coalizione, e Spatola aveva visto deluse le proprie aspettative miranti ad ottenere la presidenza del consiglio. A confermare il proprio distinguo dalla maggioranza è stato il capogruppo di An Di Fede che ha detto a chiare lettere di non vedere nella compagine un progetto serio tale da far continuare l'esperienza amministrativa. Intanto dopo l'assessore allo sport e spettacolo Carmela Capodicasa, a rimettere le deleghe nelle mani del sindaco, pur non ufficializzando le dimissioni, è stato anche l'assessore all'agricoltura Nino Iacono. "Così come qualche mese fa hanno fatto gli assessori di Rinascita, -ha affermato Iacono-anche io oggi voglio mettere a disposizione del primo cittadino le mia deleghe per vedere se queste possono essergli utili a ricomporre il quadro politico". ma le motivazioni apportate da Iacono sembrano alquanto improbabili. Informalmente infatti si ipotizza che l'assessorato all'agricoltura potrebbe passare a qualche esponente espresso dal consigliere Spatola.
Se tali indiscrezioni fossero confermate, i mutamenti in giunta dovrebbero essere due, uno dovuto all'ingresso di Pietro Savarino, suocero del neoeletto consigliere Salvatore Spataro ed un altro esponente che verrebbe a surrogare Iacono. Intanto il consigliere di An Nino Spatola, dopo aver ribadito il suo appoggio incondizionato all'amministrazione, ha fatto delle dichiarazioni volte ad inviare diversi messaggi politici. "La vicenda del presidente del consiglio Nicastro non è finita qui, -ha affermato- e sarà oggetto di dibattito del prossimo consiglio comunale. Lui infatti sa di non godere della fiducia dei consiglieri. È lui che deve dire cosa vuole fare da grande poiché le persone maggiorenni sono coerenti con le loro azioni". Riferendosi al consigliere della Margherita Angelo Petralito ha poi affermato: "In consiglio comunale gli risponderò circa le invasioni barbariche e quelle dei lanzichenecchi da lui paventare". Poi Spatola si scaglia contro Paolo Bonaiuto, capo segreteria del sottosegretario di Stato Nicola Bono. "Farebbe bene a continuare a rimanere al suo posto e cioè alla guida della segreteria di Bono ed a disinteressarsi della politica. È inutile che distribuisce baci ed abbracci, poiché il partito a cui dovrebbe appartenere lo smentisce giornalmente esprimendo la volontà di rimanere a fianco di Barone, posizione avallata anche dal commissario provinciale Cammisuli. Ci dica invece perché fa pressioni per sfiduciare il primo cittadino. Bonaiuto deve sapere che per essere candidati a sindaco occorre oltre al placet dei partiti anche il placet della società civile ed economica che invece mi ha votato in massa. Pertanto farò valere il mio peso politico opponendo il mio dissenso nei suoi confronti". Intanto il coordinatore della Margherita Michelangelo Blandizzi non si trova d'accordo con la linea morbida adottata da Rinascita in materia di bilancio comunale. "Non condividiamo assolutamente la linea programmatica di aiutare l'amministrazione ad approvare il bilancio, -ha affermato- perché non vogliamo tenere in vita nessuno".
Sa. mar.
Fonte: LaSicilia.it il 18-05-2005 - Categoria: Politica