PACHINO - Le dichiarazioni della parte centrista della coalizione di centrosinistra relativa all'ostracismo di La Corte è risultata assolutamente destabilizzante dell'ambiente esteriormente idilliaco dell'Unione pachinese. A mantenere la calma, almeno in apparenza, è il segretario diessino Salvatore Borgh che ha dichiarato: “Anche per noi La Corte è fuori dalla coalizione”. Borgh, uniformandosi alle dichiarazioni ha cercato di recuperare almeno una parvenza di unitarietà della compagine. Il problema però sembra di diverso tenore. A decidere di porre fuori i Comunisti italiani è stata solo la parte centrista dell'Unione e non tutti i partiti. Ciò per molti sarebbe indice di frizioni anche con i Ds. A tal proposito Salvatore Borgh ha dichiarato: “Credo che sia stato certamente inopportuno fare delle dichiarazioni in maniera separata. Ad ogni modo non è consentito a nessuno mettere sotto esame la posizione dei Ds. Qualunque posizione politica legittimamente espressa va valutata all'interno della coalizione”. Intanto l'ex sindaco pachinese Sebastiano Barone ha analizzato più globalmente la questione politica, sottolineando come la crisi è ben lungi dall'essersi risolta. “All'orizzonte vedo solo tanta confusione, la solita, afferma Barone -con tanti attori bramosi di conquistare il potere. Per la stabilità molto probabilmente tutto rimarrà come negli ultimi anni poiché la sfiducia al sottoscritto non è scaturita dalla presenza di un progetto alternativo di governo”. E' ancora fresco il ricordo dei quattro anni molto controversi della politica pachinese, degli oltre 50 assessori ruotati a palazzo municipale, di una coalizione con “numeri bulgari” (fino a 17 consiglieri su 20) che si è sbriciolata costantemente, fino all'implosione, inevitabile.
Sebastiano Barone ritiene che il quadro politico attuale faccia propendere non all'ottimismo sulla stabilità amministrativa. Una previsione confermata dalla sarabanda attuale, con il centrosinistra che fa avvertire i primi scricchiolii ed il centrodestra a caccia di allargare la coalizione. “A sinistra già litigano, prima di cominciare -afferma l'ex sindaco- e probabilmente, qualora riuscissero a vincere le elezioni, il prossimo sindaco avrà gli stessi problemi che ho dovuto fronteggiare io, con pezzi di coalizione o singoli consiglieri spesso e volentieri sul piede di guerra. Sul fronte opposto peggio che andar di notte. Ruotano personaggi che hanno lavorato per la sfiducia sperando di conquistare la poltrona. Ma anche in questo caso senza un programma preciso. Mi meraviglio del fatto che nella Cdl vi siano esponenti che li stiano a sentire. Misteri della politica pachinese. E c'è anche chi ha fatto il bello, ma soprattutto il cattivo tempo negli anni passati e che oggi fa discorso sul nuovo modo di fare politica. Chi ha pensato di risolvere i problemi di stabilità sfiduciandomi è un illuso”.
S.T.
sa. mar.
Fonte:
LaSicilia.it il 22-02-2006 - Categoria:
Politica
Il naufragio dell'Unione
La rotta ed il timone. Ricordate?
Qui, mi sembra, c'è qualcosa che non quadra.
La navigazione si è arenata com'èra ampimamente prevedibile? o in modo inaspettato?
Qui stà la differenza sulla conoscenza della storia delle componenti politiche e sociale di Pachino.
E, come sempre, le illusorie previsioni prospettate, con proclami,comunicati stampa, e trombe e fiorini al vento: puntualmente non si sono verificate!
Poi,senza colpo ferire,qualcuno esalta e fà suo un grazioso articoletto di risposta di Bill su www. marzamemibynight.com su un topic: su cosa importava alla gente che il Sindaco Barone era stato sfiduciato.
Bill espone,molto bene, una analisi anni settanta, dove ancora prevale il dottore e il professore sulle arti e mestieri locali, ignorando completamente che nell'ultimo ventennio a Pachino ci sono stati ed avuti incrementi economici importanti.
E le conseguenziali rivalutazioni delle figure sociali, che storicamente erano relegate ai margini della composizione politico sociale: hanno assunto ruoli prevalenti nel contesto socio-economico locale, comportamentale, antropico.
Oggi in rapidissimo depauperamento socio-economico per la forte concorrenza!
E,di fatto, nel tessuto socio-economico locale si sono invertiti, completamente, certi valori formali tipici degli anni settanta.
Nuovi poli formali si sono coagulati attorno a certi settori della pubblica amministrazione e nuovi soggetti burocratico-tecnico-economici si sono consolidati nel territorio configurando una inversione globale dei valori formali di rappresentanza sociali nei riguardi e confronti dell'agricoltura.
La ricomposizione capitalistica, imposta dalla politica europea, ha fatto in modo che nell'area del pachinese si consolidassero importanti concentrazioni agrarie che hanno riconfigurato la nuova mappa delle composizioni sociali e politiche del Promontorio.
Che io ho chiamato in un vecchio commento, analizzando la situazione economica:i nuovi Baroni.
Le classi dei professionisti,oggi risultano subalterni e di servizio e cerniera fra l'accesso ai contributi regionali e il sevizio offerto al mondo imprenditoriale agrario che passa attraverso canali obbligati.
E, non è un caso, a Sindaco, era stato indicato Sebastiano Barone.
Che ne rappresentava e ne rappresenta la punta spuntata di una lancia che si è infranta nella dura roccia della politica pachinese.
Nella analisi/sintesi di Bill si invoca, come soluzione politica: una lunga fase di opposizione della Sinistra.
Bene!
La verità è che quando Bill, analizzando la situazione locale, supera la differenza fra destra e sinistra, non può,poi, invocare come soluzione per il futuro l'Unità della sinistra: perchè nel suo interno è maggioritaria la cacca sulla cioccolata.
L'Unione della rotta ed il timone,delle vele al vento, del tradimento formale e distantaneo dello spirito delle primarie,appena realizzate è sttao un clasasico esempio come non ci si rende contro della contraddizione in cui incorrono.
Che, in pochissimi giorni, sono stati intesi e trasformati come forza formale dei singoli dirigenti dei partiti, digiuni di qualsiasi tipo di partecipazione elettiva e democratica vera.
L'incapacità di avere una minima chiara visione storica del problema contingente, molto spesso ammantato da diffusa latente disserzioni di tipo relativistico a sfondo diffamatorio: diventa la scusa formale per prendere le distanze senza dovere dare conto a nessuno.
Il commento dall'ex Sindaco e amico Sebastiano Barone è pertinente e conoscente del clima generale su come vanno certe cose nell'ambito della politica pachinese.
Ma non si può sottacere che è stata in base ad un suo spostamento d'asse politico che ha fatto saltare tutti gli equlibri dati dalle votazioni che lo avevano eletto a Sindaco.Ci vuole coerenza,su questo!
Lui sà che nei partiti c'è tanta cacca e poca cioccolata.
E quel poco che c'è: è stata messa, storicamente, nella condizione di non avere un ruolo attivo per continuare nella sua azione positiva.
Dopo le ampie maggioranze guidate dal socialdemocratico Fortuna,Pachino non ha avuto nessuna esperienza leaderistica capace di configurare una stagione duratura...
E quella di Mauro Adamo è una tragegia di enorme proporzione che ha ricacciato il paese verso l'incertezza.
Ci vogliono persone, che responsabilmente, siano capaci di interpretare il senso politico profondo che assume la prospettiva.
E di mettersi in gioco nel di ricercare fra il movimento di Rinascita di Pachino,quello che riamane dell'Unione e dal gruppo che fa riferimento all'amico CAMPISI di dirigere la nave verso un sicuro porto!
E dunque interagire come forza positiva per la composizione di quella prospettiva di speranza che avvii la formazione di una nuovo movimento politico che ha come emblema l'Ulivo per Pachino.
Salvo interventi di NETTUNO....
Ecco,perchè è importante che forse è il tempo che, al di là dei partiti,delle strutture,e sovrastrutture(alla fine i partiti, come le liste civiche, sono circoli privati)si abbia il coraggio di travalicare le azioni formali contingenti e strettamente di partito per fare in modo che tutta "la cioccolata", ovunque essa sia: si raccolga in una bellissimo uovo di Pasqua che ci faccia la sorpresa di portare al governo persone capaci di dare un futuro vero e nuovo a Pachino.
Cordiali saluti,Spiros