Politica, il caos regna sovrano: Da destra a sinistra proseguono le schermaglie e le accuse

PACHINO - Che aria tira a sinistra pachinese? C'è un progetto di alternativa a questa coalizione, per quanto rissosa ed instabile, anche se alla scadenza naturale della legislatura mancano più di tre anni? Ricostruire i cocci di una sconfitta clamorosa alle amministrative del novembre 2001 non è facile. L'uscita dai Ds di Massimo Agricola ha messo a nudo i problemi di un partito, i Ds appunto, che a Pachino attraversa un periodo di difficoltà. Il segretario locale, Salvatore Borgh, chiarisce la sua posizione. "Negli ultimi dieci anni volere fare alleanze, da noi definite di ricotta, solo per vincere, comporta come inevitabile conseguenza una instabilità strutturale della coalizione. An adesso ne paga lo scotto, ma si tratta di un partito che ha contribuito in maniera determinante a creare queste condizioni". E su Rinascita? "Non vedo come si possa spiegare diversamente il suo comportamento se non con il termine opportunismo. Rinascita non firmò il documento del luglio 2003 e anzi pose l'ultimatum al Sindaco: o ci restituisci l'assessorato o usciamo dalla maggioranza, con la scadenza dei primi di agosto".

An intanto dopo le affermazioni del sindaco Barone ("An mi ha messo con le spalle al muro") prende posizione in merito ad aperture del primo cittadino per l'assegnazione del settimo assessorato. "Accettare vorrebbe dire il nostro suicidio politico in termini di credibilità - afferma con fermezza Emanuele Rotta, commissario di An a Pachino - poiché a questo punto non ci interessa più questo discorso. Bisogna invece riformulare un nuovo progetto programmatico per estirpare un carcinoma politico che si è aggravato in questi ultimi mesi. Solo con un rilancio di tutta la coalizione della Cdl saremo disponibili. I papocchi li lasciamo volentieri ad altri. La nostra opposizione sarà comunque costruttiva e non aprioristica ma, ribadisco, il settimo assessorato non c'interessa. E' una proposta inaccettabile".

Sergio Taccone
Fonte: LaSicilia.it il 13-09-2003 - Categoria: Politica

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OPPOSIZIONE PER SEMPRE?????
Occhio, Emanuele... siete già all'opposizione....per sempre!!!!!!!!!!!!
La fase politica è complessa: ma nello stesso tempo semplice. Due i problemi da risolvere: La crisi del Partito di Forza Italia in Sicilia; la necessità di attuare e avere una politica "centralista, dove vi siano due opposizioni. Quella di destra e quella di sinistra. Le vicende che riguardano l'esaltazione politica della figura di Benito Mussolini la dice lunga. Si tenta di estremizzare provocatoriamente una fase ideologica dei contendenti di destra e di sinistra per avere campo libero al "centro". Lo schema politico che si tenta di portare avanti, in questa fase, ricorda quello degli anni "70" ma la sostanza politico-strategica non cambia. La riedizione della politica del doppio estremismo riprende piede in italia. Di pari passo alla riformazione di una riedizione della Democrazia Cristiana. La Sicilia non è politicamente a ruota della politica nazionale ma spesso ne ha preceduto gli eventi a scala nazionale. L'avanzamento sostanziale elettorale dell'UDC in Sicilia fà da controcanto al radicamento della lega al Nord. L'incomodo politico è dato dalla presenza di Alleanza Nazionale: troppo seria per l'avventura a cui si vuole portare la nazione italiana nel prossimo futuro. Inoltre, per rinsaldare la posizione politica di Forza Italia non si vede da chi altri si possa attingere nella transumanza di elettori. Cordiali Saluti da Pachino per sempre. Spiros.