PACHINO - “Cittadinanza e partecipazione. Quale impegno per la nostra città”. È stato questo il tema di un interessante dibattito svoltosi nei locali del Kich Off, relatore padre Giuseppe Di Rosa rettore della scuola socio-politica della diocesi di Noto. L'incontro è stato organizzato dall'associazione Città Etica, laboratorio per il cambiamento, ed a fare gli onori di casa sono stati il presidente Turi Pintaldi e Giuseppe Vassalli. Alla presenza del presidente della Provincia regionale Bruno Marziano e degli assessore provinciali Fronterrè e Cammisuli, padre Di Rosa ha posto l'attenzione su alcuni elementi considerati cardine del fare politica e della partecipazione politica, fornendo una chiave di lettura originale e dallo sfondo economico, quale strumento per comprendere lo stato di crisi in cui l'intera Sicilia versa.
“Il modello di ordine sociale attuale, -ha spiegato il sacerdote che esercita il suo ministero nella cattedrale di Avola- non può essere basato solo su due pilastri economici, e cioè il pubblico ed il privato. È necessario costruire un terzo pilastro che deve essere costituito dalla società civile organizzata che in maniera unitaria si frapponga all'attuale strumento della politica che tende a frammentare”. La soluzione della crisi politica ed istituzionale per don Di Rosa è quella della “minoranza profetica”, dove non per forza deve esserci il consenso generalizzato. Solo una minoranza illuminata infatti può rendersi conto della necessità di investire sulle idee più che sulla rendita, può infondere fiducia puntando sull'associazionismo, può investire seguendo la cultura della reciprocità piuttosto che quella dell'assistenzialismo.
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 10-12-2006 - Categoria:
Politica