PACHINO - Controlli anti-contraffazione sulla filiera agricola. A seguito delle verifiche circostanziate e documentate degli agenti vigilatori incaricati, si sono registrati casi di aziende locali che immettono sul mercato pomodoro fregiato da bollino di qualità ministeriale senza rispettare i protocolli previsti dal disciplinare di produzione vigente e dal dispositivo di controllo approvato. Le verifiche sono state effettuate dall'Izs di Palermo, organismo di controllo autorizzato dal ministero. L'ufficio legale del consorzio Igp "Pomodoro di Pachino" sta valutando eventuali provvedimenti da adottare nei confronti degli operatori che lavorano in regime di palese contravvenzione degli obblighi di legge. «Iniziative a tutela degli operatori onesti - si legge in una nota del Consorzio Igp - che rispettano con grandi sacrifici economici i dettami imposti dalla comunità europea in materia di certificazione di qualità dei prodotti alimentari, a tutela dei nostri consumatori che meritano il nostro assoluto rispetto quando ci preferiscono nei confronti della concorrenza, e a tutela della nostra reputazione istituzionale sul territorio».
A tal proposito, nei giorni scorsi è stata inviata a tutti i centri di condizionamento di prodotto a identificazione geografica protetta, una circolare per fare chiarezza sulle etichette, sui sigilli e sul materiale attualmente utilizzato che, secondo il nuovo dispositivo di controllo, dev'essere preventivamente approvato dal consorzio. «Intendiamo tenere fede al nostro incarico di tutela del marchio affidatoci dal Ministero delle Politiche Agricole - prosegue il Consorzio Igp - denunciando irregolarità sia sui mercati sia sul fronte della produzione, per quanto ci è consentito in base alle risorse disponibili. È un impegno sul territorio affinché venga mantenuto fermo il senso di legalità che a volte viene a mancare da parte di operatori commerciali spregiudicati, che perseguono logiche del profitto anche a scapito della salute e della sicurezza dei consumatori».
SER. TAC.
Fonte:
LaSicilia.it il 30-11-2011 - Categoria:
Cronaca